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INCONTRO AL MINISTERO SUL TEMA “NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI (D.lgs.36/2023) NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

INCONTRO AL MINISTERO SUL TEMA “NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI (D.lgs.36/2023) NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Si è svolto nel pomeriggio di oggi, alla presenza del Capo di Gabinetto,  dott. Giuseppe Recinto,  e del  Capo Dipartimento risorse finanziarie dott. Jacopo Greco,   il previsto incontro al MIM sull’argomento del Nuovo Codice dei contratti nelle istituzioni scolastiche .

Nell’ultimo incontro dll’11 gennaio u.s. avevamo chiesto di rivedere le nuove procedure ANAC che, nelle istituzioni scolastiche e per la specificità del contesto, sin dai primi giorni dell’anno, avevano condotto alla paralisi di tutti i servizi amministrativi. 

Siamo consapevoli che la digitalizzazione degli appalti è uno dei pilastri del nuovo Codice dei contratti pubblici e uno tra gli obiettivi più rilevanti del PNRR (milestone M1C1-75) che contribuirà alla modernizzazione del nostro Paese, portando vantaggi anche all’ attività negoziale delle  istituzioni scolastiche.  L’ interoperabilità di tutte le componenti del sistema renderà, ad esempio, pienamente operativo il Fascicolo virtuale dell’operatore economico (FVOE) semplificando e rendendo più celeri le procedure di controllo sugli operatori economici previste dalla normativa vigente, ma è anche vero che fino ad ora le scuole non hanno riscontrato alcuna semplificazione procedurale. Anzi, continuano a tutt’oggi a rilevare rallentamenti e blocchi a cui con fatica riescono a far fronte, non trovando assistenza tecnica  immediata  e specifica (help- desk non funzionanti al pari delle piattaforme digitali ) ed essendo mancate  da parte del MIM le necessarie azioni di  accompagnamento alle nuove procedure attraverso attività di formazione del personale (DS e DSGA in primis).

Sono state segnalate alcune criticità ancora da risolvere:

  • AFFIDAMENTI DI IMPORTO INFERIORE A 5MILA EURO

La soluzione transitoria deliberata dal Consiglio dell’Autorità Anticorruzione il 10 gennaio 2024 che ha esteso l’utilizzo piattaforma Anac agli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro fino al 30 settembre 2024, dovrebbe trovare una soluzione definitiva  che eviti di aggravare inutilmente le procedure di acquisto per i contratti di modestissima entità e che consenta di non equiparare i “micro affidamenti” agli  affidamenti più rilevanti richiedendo per questa tipologia di acquisti solo i dati veramente essenziali al loro monitoraggio.

  • MALFUNZIONAMENTO TECNICO GENERALE DELLA PCP

Sono giunte numerose segnalazioni di un funzionamento “a singhiozzo” della piattaforma PCP che spesso dà errore già nell’accesso. In particolare nella compilazione della scheda AD5 (Affidamento diretto sotto 5.000) spesso non è possibile ottenere il CIG per segnalazione di errori bloccanti non codificati, la cui genericità comporta ulteriore aggravio di tempo speso “alla ricerca dell’errore. NON SI PUÒ ATTENDERE FINO A 5 GIORNI PER AVERE UN CIG.

  • CARENZA DI PERSONALE QUALIFICATO

La nuova procedura di digitalizzazione ha, altresì, fatto esplodere ormai un problema endemico delle segreterie scolastiche: la carenza di risorse umane qualificate a gestire le novità.

  • QUALIFICAZIONE STAZIONI APPALTANTI

Non secondario il problema della “qualificazione delle stazioni appaltanti” che emerge per la gestione degli affidi soprasoglia e per tutte le concessioni. Per i viaggi di istruzione  (in particolare negli istituti secondari di secondo grado) il superamento della soglia di 140.000 € non è poi così infrequente.

Le difficoltà, per alcuni versi insormontabili, stanno conducendo molte scuole a ridefinire i tempi di alcune attività didattiche con conseguenti impatti negativi sull’intera programmazione annuale e, in casi più estremi, a rinunciare allo svolgimento delle stesse.

Il MIM preso atto delle segnalazioni, in tal modo riscontra:

  • Il tema degli appalti è stato affrontato in maniera generale, valido per tutta la P.A. e non certo per il tramite del MIM che è consapevole del fatto  che i “tempi” delle scuole mal si conciliano con i “tempi” della nuova digitalizzazione.
  • Qualificazioni stazioni appaltanti. Sono in corso interlocuzioni con ANAC e CONSIP  per pensare a procedure  diverse per agevolare le scuole.  Il MIM sta provando a sostenere una nuova interpretazione da condividere con ANAC su questo punto,  per venire incontro alla necessità delle istituzioni scolastiche .
  • A breve sarà inviata una circolare contenente un riepilogo degli adempimenti ed è previsto l’aggiornamento dei “Quaderni” che hanno costituito in passato un valido supporto alle scuole.

 

“Pur consapevoli che il MIM si sta impegnando fortemente nella risoluzione delle problematiche con ANAC e  CONSIP, attraverso il coinvolgimento del proprio ufficio legislativo, le scuole rimangono ancora oggi senza risposte concrete né soluzioni immediate. Riteniamo che il MIM possa accogliere la richiesta di DirigentiScuola e pervenire in tempi brevi  alla ridefinizione di procedure di digitalizzazione degli appalti  pensate e progettate per il contesto – scuola“ .

 

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