Si è appena concluso l’annunciato incontro con il D.G. Serra inerente l’informativa sull’autorizzazione assunzionale dei dirigenti scolastici per l’a.s. 2022/2023.
In apertura, è stato comunicato alle OO.SS. il contingente autorizzato dal MEF per i nuovi conferimenti d’incarico. A seguito dell’emendamento di cui alla legge n. 79/2022, infatti, è stata presentata dal MI una richiesta assunzionale tale da assorbire tutta la coda delle graduatorie concorsuali. Malgrado la legge 178/2020 (con previsione prorogata per un ulteriore biennio dalla legge 234/2021) vada a riparametrare, sebbene in maniera temporanea, i limiti dimensionali per l’assegnazione di un dirigente alle istituzioni scolastiche, come prevedibile e come già anticipato al Gabinetto, il MEF ha autorizzato solo un numero di posti pari alle disponibilità in organico. Motivo per il quale sono stati autorizzati solo 317 nuovi conferimenti d’incarico, cui vanno sommati i 44 trattenimenti in servizio, per un totale di 361 sedi vacanti.
È già stata trasmessa nota agli UU.SS.RR. per chiedere una ricognizione dei posti disponibili onde poter, poi, procedere con l’assunzione di tale contingente.
Immediatamente DIRIGENTISCUOLA, a fronte di questi dati, ha contestato il fatto che non si cerchi una soluzione alternativa per consentire comunque l’assegnazione di dirigenti scolastici alle sedi cosiddette neodimensionate. Il limite rappresentato dall’incremento degli organici ben potrebbe essere aggirato cercando soluzioni temporanee, pur legittime da un punto di vista giuridico, che garantiscano l’assegnazione di un maggior numero di dirigenti favorendo, al contempo, la riduzione dell’abnorme numero di reggenze che caratterizza il sistema.
Ci si continua a scontrare, purtroppo, con la monolitica posizione del D.G. del personale secondo il quale l’unico strumento per incarichi a tempo determinato di dirigenti scolastici è la reggenza. Risposta, questa, inaccettabile e troppo semplicistica, dal momento che è da ben due anni che perdura questo braccio di ferro teso ad indurre l’Amministrazione al rispetto della legge!
Lascia basiti l’atteggiamento di passiva rassegnazione dei presenti che, dopo aver preso atto di quanto comunicato, hanno posto una serie di quesiti non attinenti all’o.d.g. Ciò ha provocato la sentita reazione da parte del Vicepresidente Nuzzaci, che, riportando la discussione all’o.d.g., ha chiaramente additato il Ministero per aver formulato la richiesta al MEF in maniera tale da riceverne l’esito voluto. Il problema, in altri termini, è stata proprio la richiesta assunzionale: si sarebbe dovuto, piuttosto, presentare un prospetto tale da dimostrare la copertura di posti, per un biennio, alla luce degli stanziamenti previsti dallo stesso Parlamento. In questo modo, si sarebbe potuto procedere agli incarichi, ovviamente a tempo determinato, con una successiva assunzione a tempo indeterminato a seguito del fisiologico turn over annuale. Quale l’alternativa, allora? La rassegnazione? Chi se ne assume la responsabilità?
L’incontro è stato aggiornato alla prossima settimana, in attesa del definitivo provvedimento da parte del Consiglio dei Ministri.
In allegato gli audio degli interventi di DIRIGENTISCUOLA.