Si è svolto al Miur il previsto incontro per l’informativa sul concorso. In apertura di seduta è stata distribuita la bozza di un documento su cui si è aperta la discussione. Per fare i primi della classe, gli esponenti di un sindacato hanno diffuso sulle chat il documento, incuranti di creare aspettative e ulteriori ansie ai vincitori di concorso, trattandosi appunto di bozza e non di un documento definitivo.
Nel corso dell’incontro, infatti, sono emersi diversi problemi che molto probabilmente porteranno a uno slittamento dei tempi.
- Alla luce dei rilievi effettuati ci sono oltre 1000 revisioni di punteggi da effettuare e difficilmente i funzionari riusciranno a completare le suddette revisioni nei tempi ipotizzati.
- Il nuovo CCNL Area Istruzione e Ricerca prevede che i criteri per l’assegnazione delle sedi DEVONO essere stabiliti a livello centrale, al MIUR, e sono oggetto di confronto tra l’amministrazione e le OO.SS. rappresentative dell’Area. Si terrà quindi un ulteriore incontro tra le parti nei prossimi giorni senza il quale non si potrà passare alla seconda fase.
E’ concreta la possibilità di un allungamento delle tempistiche.
DIRIGENTISCUOLA ha evidenziato che stabilire i criteri a livello centrale, sottraendoli alla discrezionalità dei Direttori Generali, potrà evitare disparità di trattamento che in alcuni casi sono state registrate in passato in alcune regioni. I posti disponibili per i nuovi dirigenti sono 1980. Le tempistiche ipotizzate, suscettibili di slittamento alla luce di quanto esposto, sono le seguenti:
- 29/30 luglio pubblicazione della graduatoria di merito;
- dal 31 luglio al 3 agosto acquisizione delle preferenze sulle regioni da parte dei vincitori
- dal 5 agosto assegnazione dei vincitori alle regioni da parte del Miur;
- assegnazione sede da parte dell’Usr e sottoscrizione del contratto.
Il Presidente Fratta ha segnalato le problematiche rappresentate dai vincitori durante i corsi di formazione tenuti nelle varie regioni e inoltrati via mail e via chat, sottolineando che i diritti tutelati dalle leggi primarie vanno rispettati anche se tali norme non sono espressamente citate nel bando (L.104, avvicinamento al coniuge militare, norme relative alle lavoratrici madri ecc..) Ha chiesto all’amministrazione di esprimersi in merito alla situazione dei concorrenti indicati negli elenchi con un asterisco, ricevendo la risposta che ai cosiddetti “sessantini” non saranno assegnate le sedi che verranno invece congelate, in attesa di giudizio di merito. I 520 idonei potranno essere assunti a seguito di un provvedimento normativo. Il Presidente Fratta in merito alla scelta delle regioni“ Tutti i 2900 vincitori dovrebbero poter esprimere la preferenza per le regioni. Motivi di ordine etico e umano, supportati dalle norme, mi impongono di esprimere la posizione del sindacato che rappresento contro il depennamento coatto dei vincitori in caso di rifiuto della regione assegnata. Bisogna dare la possibilità di permanere in graduatoria, i numeri dimostrano che ci sono abbastanza vincitori per coprire i posti attualmente disponibili senza scontentare nessuno. L’obbligo può consistere nell’esprimere una preferenza mentre scegliere più regioni, anche fino a diciassette deve essere, appunto, una libera scelta”