Si è svolto in data odierna l’incontro con il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione – Direzione generale per il Personale scolastico Ufficio II – Dirigenti scolastici, convocato con il seguente odg:
- Informativa su “Decreto ministeriale di disciplina delle modalità di valutazione congiunta dei rischi connessi agli edifici scolastici, come previsto dal comma 3.2 dell’art. 18 d.lgs. 81/08”.
- Riapertura Confronto su fasce di complessità Istituzioni Scolastiche.
- Varie ed eventuali
La convocazione è giunta dopo l’ennesimo sollecito di Dirigentiscuola, inviato in data 18 febbraio 2022 e reiterato in data 14 marzo 2022, di convocazione del tavolo per la definizione di una delle questioni più importanti che riguardano la dirigenza scolastica, ossia la definizione dei criteri per l’individuazione delle fasce di complessità a cui è legata una parte considerevole della retribuzione dei dirigenti.
La seduta si è svolta con la trattazione dei punti nell’ordine con il quale sono stati indicati nella convocazione.
Per quanto riguarda il primo punto, è stato manifestato da parte di DIRIGENTISCUOLA un deciso dissenso sulla bozza di decreto fornito dall’Amministrazione che, lungi dal tutelare pienamente il dirigente scolastico, in alcuni passaggi, addirittura, sembra spingersi oltre il dettato della stessa norma, quasi a voler perpetrare un consolidato atteggiamento di tutela degli Enti Locali proprietari piuttosto che delle scuole e dei dirigenti.
L’Amministrazione ha preso atto dell’unanime dissenso ed ha manifestato disponibilità all’ascolto chiedendo, alle OO.SS. presenti, l’invio di proposte anche sintetiche di modifica.
Rispetto al 2° punto, relativo al confronto sulle fasce di complessità delle Istituzioni scolastiche, si è rivelata utile la presenza all’incontro anche della DGRUF che ha dato informazioni circa le risorse disponibili.
Il dott. Greco ha comunicato che a giorni saranno date indicazioni agli UU.SS.RR affinchè si avviino i tavoli contrattuali per la definizione del contratto integrativo per la parte variabile e di risultato del 2019/20 in quanto il decreto ha ottenuto il visto dell’UCB e quindi può essere applicato.
Per quanto riguarda gli anni relativi al 2020/21 e 21/22, come espressamente richiesto, sono state date rassicurazioni sul fatto che le procedure per la certificazione delle somme sono state già avviate e pertanto si dovrebbero concludere in tempi non troppo lontani.
Il problema che rimane ancora insoluto è però quello relativo alla definizione delle fasce di complessità a partire dall’a.s. 2022/23. Come noto spetta all’Amministrazione, previo confronto con le OO.SS., definire i criteri sui quali stabilire le suddette fasce di complessità.
La proposta che l’Amministrazione ha inviato alle OO.SS. presenta alcune criticità che puntualmente DIRIGENTISCUOLA ha fatto rilevare. La principale riguarda le modalità di applicazione dei criteri sui quali saranno determinate le fasce che potrebbero generare forte sperequazione tra le Regioni. È stato chiesto espressamente all’Amministrazione di fornire dati più concreti anche dal punto di vista delle risorse economiche che dovrebbero ammontare, molto verosimilmente, intorno ai 262 mln di euro.
Anche in questo caso, ai problemi sollevati dalle OO.SS. l’Amministrazione ha risposto dichiarando disponibilità a ricevere proposte. DIRIGENTISCUOLA, come da impegni assunti al tavolo, invierà le proprie osservazioni al fine di uniformare il più possibile le percentuali delle fasce tra le Regioni ed evitare che ci siano distanze eccessive tra una fascia e l’altra dal punto di vista economico.
Si è tuttavia consapevoli del fatto che il sistema adottato nei trascorsi anni, sempre contestato da DIRIGENTISCUOLA, specie il fatto di non considerare le risorse in funzione dell’organico effettivo ma solo dei dirigenti in servizio, ha determinato una forte sperequazione tra le Regioni favorendo quelle che avevano un organico non interamente coperto da titolari.
Adesso andare a riequilibrare le posizioni, inevitabilmente, comporterà modifiche che potrebbero non riscontrare un favore unanime.
Incontrovertibile però è un elemento: DIRIGENTISCUOLA ha sollecitato perché si giunga presto a dare piena attuazione alla norma pattizia in modo che tutti, prima della mobilità, siano in condizioni di conoscere la posizione delle scuole e fare scelte più consapevoli.
In chiusura, considerato che all’odg era stato inserito “varie ed eventuali”, sebbene discutibile come odg specie se ad inserirlo è un Ufficio Ministeriale, il Presidente Fratta ha messo in evidenza il grave disagio che stanno vivendo le scuole indicate come sedi di prove concorsuali. È stato chiesto espressamente se detta condizione fosse ascrivibile a “dovere d’Ufficio” dal momento che, in caso contrario, le scuole sarebbero pienamente legittimate a non caricarsi anche di questa ulteriore incombenza. È ora che il Ministero preveda altre sedi, ha detto con chiarezza il Presidente Fratta.
Si è fatto cenno altresì alla non meno importante questione della sessione negoziale per la modifica degli istituti contrattuali inerenti la mobilità, rimasta in sospeso dopo la trasmissione dell’atto d’indirizzo alla Funzione Pubblica, avvenuta esattamente un mese fa. DIRIGENTISCUOLA ha chiesto al Ministero dell’Istruzione di sollecitare affinchè la macchina si rimetta in moto al più presto: i tempi stringono e la questione richiede soluzioni urgenti.