Si è svolto in data odierna l’annunciato incontro convocato con nota prot. n. 24497 del 04.08.2021, avente ad oggetto Informativa sindacale autorizzazione assunzione D.S . a.s 21/22 e distribuzione posti per regione.
In apertura, il Direttore Generale per il personale scolastico, Filippo Serra, ha annunciato che i posti riconosciuti per i nuovi incarichi dirigenziali a far data dal primo settembre 2021 sono sempre 396 in quanto dai 450 approvati dal Consiglio dei Ministri bisogna sottrarre 54 proroghe. In aggiunta, il dr. Serra ha comunicato che i criteri di assegnazione saranno gli stessi utilizzati negli anni precedenti, con gli stessi margini legati alle precedenze riconosciute ai sensi della L.104/92. E con questo l’informativa sarebbe terminata!
Ipso facto è intervenuto Francesco Nuzzaci, Vicepresidente nazionale DIRIGENTISCUOLA, evidenziando la mancata comunicazione alle OO.SS. delle informazioni dettagliate oggetto dell’informativa, in primis le proposte dei criteri per l’affidamento degli incarichi, ricordando che appena ricevuta la pseudoinformativa, DIRIGENTISCUOLA ha immediatamente, via pec, evidenziato l’irregolarità della convocazione e, soprattutto della mancata trasmissione dei criteri di affidamento degli incarichi chiedendo, di conseguenza, il confronto.
Anche il Dr. Fratta, Presidente nazionale, è intervenuto ribadendo che DIRIGENTISCUOLA nella giornata di ieri ha inviato una lettera all’Amministrazione, con precisione al dr. Serra e per conoscenza anche al Ministro, al Dr. Versari e a tutte le OO.SS. rappresentative dell’Area Istruzione e Ricerca, al fine di avere la giusta documentazione, contenente tutti i criteri per l’assegnazione dei nuovi incari dirigenziali, confidando in una veloce trasmissione della obbligata documentazione in modo da evitare, se condivisibile, il confronto.
Il Dr. Serra, dopo aver candidamente ammesso di non aver letto la pec, provocando la reazione del Presidente Fratta, ha preso comunque atto della richiesta di confronto annunciando l’aggiornamento dell’incontro. Alcune sigle presenti hanno tentato di proseguire l’incontro nonostante il Dr. Serra avesse più volte ribadito che la seduta doveva per forza essere aggiornata.
Di fronte alla volontà di voler continuare l’incontro da parte di alcune OO.SS., Fratta, ribadendo quanto precisato dal Dr. Serra, ha ritirato la delegazione di DIRIGENTISCUOLA in attesa di ricevere i documenti richiesti e la data della nuova convocazione, evidenziando che l’enunciazione verbale dei criteri non avrebbe potuto consentire agli interessati e alle OO.SS. interessate eventuali impugnative: si possono impuganare atti, documenti, non chiacchiere!
L’Amministrazione dovrà fornire, oltre ai criteri, il quadro completo dell’organico, dei cessati (dovrebbero essere 528!), dei posti illegittimamente accantonati (34) e, soprattutto, che fine hanno fatto gli altri posti scaturenti dalla differenza tra i pensionamenti e le sedi per le quali è stata chiesta l’autorizzazione al MEF; inoltre da quale cilindro sono stati detratti 54 posti dai 450 autorizzati ieri sera dal Consiglio dei Ministri. Deve, ancora, fornire chiarimenti, sulle sedi nominali che, a pochi giorni dall’affidamento degli incarichi, ancora non sono note (dopo tutta la battaglia dello scorso anno per rendere disponibili per altro incarico – come recita il CCNL – le sedi nominali si è forse pensato di mascherarle non facendole comparire?)
Ci auguriamo anche che le altre OO.SS. presenti al tavolo spieghino ai loro soci il perché non hanno dato alcun riscontro alla PEC di cui sopra che DIRIGENTISCUOLA ha inviato a tutte le sigle convocate. Possibile che solo a DIRIGENTISCUOLA interessino le risposte agli interrogativi di cui sopra?
Chiude Fratta: “Prevedendo un simile scenario, da oltre un mese ho sollecitato l’informativa consapevole delle conseguenze che ci sarebbero state. Se qualcuno ha pensato che, con la scusa dei tempi stretti – che si potevano evitare – DIRIGENTISCUOLA avrebbe rinunciato ai chiarimenti sul numero dei posti e sui criteri, evidentemente ancora non ha capito che simili strategie, peraltro infantili, non attecchiscono. Potrebbero far comodo a chi ha ben altri interessi, ma non di certo a DIRIGENTISCUOLA. La cosa più sconcertante è che, invece di essere l’Amministrazione a lottare per UNA SCUOLA UN DIRIGENTE, lo debba fare una O.S. . L’Amministrazione dovrà, quindi, anche spiegare il perché di queste scelte nonostante i risultati delle prove INVALSI. Come dovrà spiegare il perché vuole affidare molte scuole in reggenza. E lo dovrà spiegare anche al Popolo sovrano!”