Lascia sgomenti il comportamento dell’Amministrazione che rimane impassibile alle richieste unitarie delle OO.SS. rappresentative, presenti al tavolo convocato al MIUR il 16/04/2018, di rispettare solo la legge. Non fosse stato per l’insistenza di DIRIGENTISCUOLA l’argomento non sarebbe stato neanche trattato! A nulla sono servite le note di protesta e di diffida fatte pervenire all’Amministrazione. Registriamo anche il mancato intervento del Capo Dipartimento e del Gabinetto.
Come noto, DIRIGENTISCUOLA, a cui si sono, gioco forza, accodate le altre OO.SS, aveva già sollevato il problema dopo l’entrata in vigore del DLGS 62/2017, contestando successivamente la posizione assunta dal MIUR sulla presidenza degli esami di Stato della Secondaria di 2° grado contenuta nella nota n. 4537 del 16/03/2018.
Le proteste sembravano aver prodotto l’effetto sperato prima che la nota n. 6078 del 6 aprile u.s. rimettesse di nuovo tutto in discussione con un rimedio peggiore del male.
Rimangono, ad oggi, un mistero le motivazioni dell’inspiegabile atteggiamento di resistenza assunto dal MIUR. Al tavolo, infatti, tutte le forze sindacali rappresentative hanno chiesto che si facesse un passo indietro cassando, dalla nota n. 6078 del 6/4/208, almeno uno dei criteri in essa contenuti: quello relativo all’ individuazione di docenti che avessero già svolto la funzione di Presidente di commissione nell’ esame di Stato della secondaria di primo grado.
E’ di tutta evidenza come la difficoltà a soddisfare tutti i criteri indicati nella nota di precisazioni del 6 aprile u.s., si traduca, nei fatti, come impossibilità a delegare la presidenza da parte del dirigente scolastico del primo settore formativo.
Invece di un passo avanti uno indietro! Invece assicurare a tutti i dirigenti, essendo stati aboliti i settori formativi, gli stessi diritti, li si discrimina ulteriormente rasentando il ridicolo: Un dirigente del primo ciclo non può fare il presidente degli esami di Stato nel secondo. Se poi passa al secondo si, ma se ritorna al primo non più! Solo nella Patria delle diritto possono verificarsi follie del genere, grazie a persone prive di logica e capacità di interpretare e applicare le norme.
Perché l’Amministrazione è rimasta insensibile di fronte alla richiesta unanime di tutte le OO.SS. rappresentative? Cosa c’è dietro le quinte? Ora che il re è nudo al tavolo si dicono delle cose e dietro le quinte altre? La risposta la vedremo nelle reazioni e azioni!
DIRIGENTISCUOLA nel ribadire l’illogicità e la non legittimità del criterio, peraltro non contenuto in nessuna norma di rango primario, a tutela della categoria, INVITA i dirigenti scolastici in servizio nella scuola di base, in possesso dei requisiti previsti dalla legge n. 1 del 2007 ( possesso dell’abilitazione all’insegnamento alla secondaria ) a produrre istanza per assumere il ruolo di Presidenti negli Esami di Stato della secondaria superiore.
Nell’istanza dovrà semplicemente essere assunto l’impegno a garantire il regolare svolgimento degli esami di Stato di primo ciclo nella scuola di titolarità e/o di reggenza individuando un docente della secondaria non impegnato, di diritto, in commissione di esami.
In caso di rigetto dell’istanza, DIRIGENTISCUOLA è pronta a tutelare i dirigenti scolastici in tutte le sedi opportune.
Al fine di semplificare il compito dei dirigenti scolastici interessati alla produzione dell’istanza si allega fac-simile.