“Consigli – afferma il Segretario Nazioanle di DIRIGENTISCUOLA , Attilio Fratta – per contrastare la legge, una specie di istigazione a delinquere. Come può definirsi altrimenti il proposito di neutralizzazione delle misure più deleterie contenute nella legge suggerendo comportamenti illegittimi? Si dimentica che il personale della scuola come tale, dal dirigente al collaboratore scolastico, ha solo l’obbligo di rispettare, osservare, applicare e far applicare la legge. Come cittadino può anche criticarla, contrastarla e impegnarsi per farla modificare o annullare. I cambiamenti riformisti, specie quando tolgono potere a chi lo ha mal gestito, vengono contrastati dagli esautorati o spodestati. Lo aveva già previsto il D.L.vo n. 150/2009. Lo ha ribadito il c.196 della L. 107/2015: “Sono inefficaci le norme e le procedure contenute nei contratti collettivi contrastanti con quanto previsto dalla presente legge.”. E’ finita l’epoca nella quale il CCNL poteva contrastare anche con la legge ed avere più validità della legge. C’è stata una rivoluzione copernicana. Ora le norme contrattuali che contrastano con la legge, che non rispettano o violano principi costituzionali, sono nulle e inefficaci. Tam quam non esset! Invitare il personale della scuola, con un vademecum, a contrastare la legge perchè ha violato alcune norme pattizie, non più valide, è, a dir poco scorretto e poco rispettoso dello stesso personale. Per evitare conflitti e inutili esposizioni abbiamo preparato l’allegato CONTRO-VADEMECUM.”
L. 107/2015 – il contro-vedemecum
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