A seguito dell’emanazione, da parte della D.G. del personale, della circolare prot. n. 22253 dell’8.06.2022, trasmessa agli UU.SS.RR. ancor prima che ne fossero informate le OO.SS. rappresentative dell’Area e, cosa ancora più grave, a confronto non ancora concluso, il Presidente DIRIGENTISCUOLA Attilio Fratta ha riunito con procedura d’urgenza la Segreteria Nazionale.
Nel corso dell’incontro, l’organo statutario ha approvato all’unanimità un documento, che pubblichiamo in allegato, nel quale si prende atto del comportamento dell’Amministrazione, posto in palese violazione della normativa contrattuale relativa alla gestione delle relazioni sindacali; ciò, tanto per quanto concerne la questione inerente le fasce di complessità, tanto per le operazioni di conferimento degli incarichi.
Non solo: per il secondo anno consecutivo resta disapplicata una norma del Parlamento, in riferimento alle sedi neodimensionate, in totale spregio di quelli che sono – o dovrebbero essere – gli assetti tra i poteri dello Stato. Ciò, senza che siano mai stati presi provvedimenti volti a sanzionare tali comportamenti illegittimi.
Motivo per il quale, configurandosi la fattispecie della condotta antisindacale di cui all’art. 28 della L. 300/1970, DIRIGENTISCUOLA ha revocato la sospensione dello stato di agitazione – scelta fatta a suo tempo come atto di fiducia nelle promesse del Ministro, anche alla luce della delicata situazione in Ucraina, che ha inciso anche sulle scuole italiane -, ha dichiarato l’interruzione delle relazioni sindacali sulle materie di pertinenza della D.G. del personale ed ha conferito mandato ai propri legali per procedere nelle sedi opportune.