Cerca

L’INERZIA DELL’AMMINISTRAZIONE E IL DIRITTO/DOVERE DEL SINDACATO DI TUTELARE I DS

L’INERZIA DELL’AMMINISTRAZIONE E IL DIRITTO/DOVERE DEL SINDACATO DI TUTELARE I DS

È oramai tempo – tanto tempo – che DIRIGENTISCUOLA continua a chiedere ai vertici del Ministero dell’Istruzione e del Merito di procedere alla corretta convocazione, in conformità alle prerogative sindacali riconosciute dal vigente CCNL, dei tavoli di merito dedicati ad affrontare le tematiche di interesse per la categoria dei dirigenti scolastici, alcune delle quali sono diventate delle vere e proprie emergenze.

DIRIGENTISCUOLA continua pertanto a chiedere, con forza e con immediatezza:

  • l’apertura del tavolo negoziale relativo al FUN 2024/2025, finalmente ora possibile su un piano di certezze grazie alla nostra azione incessante, che ha spinto il governo all’introduzione dell’articolo 5 del decreto-legge 19 ottobre 2024 n.155, permettendo di dare corpo all’incremento (pur magrissimo e insignificante) destinato alla retribuzione di posizione di parte variabile dei dirigenti scolastici per l’anno 2024;
  • l’invio di una nuova proposta alle OO.SS. sulla retribuzione di risultato, che sia rispettosa, questa volta, di quanto previsto dall’art. 7 del CCNI del 1° agosto 2023;
  • la celere emanazione, da parte del Ministro Valditara, del decreto propedeutico alla definizione di un sistema di valutazione della performance dei dirigenti scolastici, necessario per procedere all’attribuzione di una retribuzione di risultato che porti verso la perequazione stipendiale dei dirigenti scolastici con la dirigenza pubblica appartenente agli altri comparti dello Stato;
  • la convocazione del tavolo tecnico sul PNRR, attese le irrisolte e perduranti criticità gestionali che affliggono tanti colleghi;
  • una interlocuzione con l’INPS, se del caso con la mediazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che porti verso la soluzione delle vicende Passweb e degli interessi di rivalsa;
  • l’avvio dell’informazione e del confronto da parte del MIM sull’istituto contrattuale del lavoro agile, che interessa soprattutto i dirigenti scolastici fuori regione e sull’attività di affiancamento dei neoDS, previsti rispettivamente dagli articoli 11 e 16 del vigente del CCNL firmato il 7 agosto 2024;
  • la discussione con l’Amministrazione in merito ad altri istituti previsti dal vigente contratto, come l’organismo paritetico per l’innovazione, l’attivazione dei piani di welfare integrativo, le sanzioni disciplinari;
  • l’impegno da parte dell’Amministrazione, questa volta nel rispetto dei parametri e delle procedure contrattuali, a riprendere il confronto sui criteri di complessità delle istituzioni scolastiche.

“Sono troppe – conclude il Presidente Fratta – le vessazioni che la categoria è costretta a subire! Da tempo ci vengono fatte promesse di convocazioni che, puntualmente, non si concretizzano. Ogni incontro annunciato viene rinviato, ignorato o cancellato senza spiegazioni plausibili, lasciando i sindacati in balia dell’incertezza e dell’indifferenza. Assistiamo ad una gestione delle relazioni sindacali al limite della condotta antisindacale, ma anche prive di ogni minimo riferimento deontologico. Chiediamo con forza che l’amministrazione cambi rotta, rispetti gli impegni presi e ristabilisca un dialogo leale e tempestivo con le rappresentanze sindacali. Non siamo più disposti a tollerare atteggiamenti evasivi. È il momento di agire con responsabilità e trasparenza, per il bene dei dirigenti scolastici che meritano risposte concrete e azioni coerenti. È dal mese di giugno che questo stesso protocollo va avanti e non vi sono giustificazioni più tollerabili.”

Articoli correlati

Riconoscimento utente

Esegui il login per scaricare il materiale riservato