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MOBILITÀ DIRIGENTI: ESITO INCONTRO

MOBILITÀ DIRIGENTI: ESITO INCONTRO

Si è appena concluso l’incontro tra il Ministero e le OO.SS. d’area avente ad oggetto l’Informazione su operazioni di conferimento degli incarichi dirigenziali: conferme, mutamenti e mobilità.

In apertura, il Capo Dipartimento del sistema educativo, dott.ssa Carmela Palumbo, ha specificato la necessità di chiarire la mancata richiesta di attivazione del confronto, che rappresenta la condicio sine qua non per giustificare l’incontro odierno e che avrebbe dovuto essere formalmente avanzata da parte dell’Amministrazione contestualmente all’informazione. DIRIGENTISCUOLA ha richiamato la necessità di seguire in maniera corretta le procedure previste dal CCNL in materia di relazioni sindacali e, per superare l’impasse, ha chiesto formalmente l’apertura del confronto.

Tra le novità della bozza in discussione, il diritto di precedenza per i dirigenti con incarico in scadenza al 31.08.2023, per i quali derivi un decremento nella retribuzione di posizione parte variabile a seguito dell’applicazione dei criteri del nuovo CIN sulle fasce di complessità e che vogliano chiedere il mutamento d’incarico, e le modifiche normative alla mobilità interregionale – 100% dei posti ed abolizione dell’assenso dell’Ufficio di destinazione – , attualmente in discussione e di cui il Ministero fornirà tempestiva comunicazione.

DIRIGENTISCUOLA, vista la trattazione caotica dei vari punti, ha chiesto di ricondurre la discussione nei binari di un’analisi più puntuale della bozza ed ha illustrato le proprie richieste, di seguito elencate:

  • l’eliminazione della facoltà riconosciuta agli UU.SS.RR. di individuare ulteriori criteri rispetto a quelli definiti a livello centrale, aspetto che, oltre ad essere contrario a quanto previsto dalla normativa contrattuale, determina comportamenti differenti tra i vari Uffici Scolastici;
  • la possibilità di chiedere la mobilità interregionale anche per chi non è in scadenza di contratto, purchè abbia già svolto almeno un triennio;
  • la previsione di criteri di graduazione dei benefici della legge 104/92, aspetto, ad oggi, lasciato alla discrezionalità dei singoli UU.SS.RR.

 

L’Amministrazione ha mostrato una certa apertura in riferimento ai primi due punti, riguardanti la necessità di porre limitazioni alla discrezionalità degli UU.SS.RR. nella definizione di ulteriori criteri ed alla possibilità di consentire la mobilità interregionale anche in pendenza di contratto, purchè successivamente al primo triennio.

Preso atto delle varie posizioni espresse e della necessità di procedere in tempi brevi con le operazioni inerenti la mobilità, l’Amministrazione si è impegnata a formalizzare una sintesi dell’odierno incontro in apposito verbale che sarà sottoposto alle parti per la firma.

 

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