Si è da poco concluso l’annunciato incontro indetto dalla D.G. del personale a seguito dell’entrata in vigore della legge n. 79/2022, con cui è stato convertito il D.L. 36/2022. L’emendamento chiarificatore relativo alle sedi neodimensionate, con il quale il legislatore non ha fatto altro che ribadire quello che DIRIGENTISCUOLA ha sempre ritenuto fosse ovvio, ha reso necessario intervenire sulla nota inerente le operazioni di conferimento degli incarichi. Verrà data la possibilità di apportare eventuali integrazioni alle domande di mobilità interregionale, ferme restando le domande comunque già presentate qualora gli interessati non intendessero necessario apportarvi modifiche.
DIRIGENTISCUOLA ha fatto rilevare la necessità di tempi più distesi rispetto a quanto previsto dalla bozza di circolare per la provvisoria riapertura delle operazioni. Vero è che il CCNL stabilisce che il tutto debba concludersi entro il 15 luglio, però, alla luce di una normativa intervenuta a ridosso di tali termini, si ritiene che ci siano fondati motivi per derogare alla previsione pattizia e concedere un’adeguata tempistica per eventuali integrazioni da parte degli interessati, soprattutto per quei casi in cui sono state indicate preferenze plurime per quanto riguarda le regioni di destinazione.
Ancora, DIRIGENTISCUOLA ha sollecitato affinchè, una volta conclusa la fase inerente la mobilità, si proceda tempestivamente a convocare le parti per l’informativa sul conferimento dei nuovi incarichi, anche in questo caso al fine di espletare tutte le operazioni con tempi più distesi, auspicando che l’Amministrazione proponga sin dall’inizio modalità condivise dalle parti.
Nella replica è intervenuto il Capo Dipartimento, dr. Versari, il quale ha specificato che il richiamo alla massima diligenza al fine di evitare che nell’ultimo anno dell’incarico conferito si possano verificare situazioni di esubero, la cui portata alquanto sibillina è stata fatta rilevare dalle parti, non debba essere interpretato come volontà dell’Amministrazione di limitare la portata della norma appena entrata in vigore in termini calcolo del numero di sedi da rendere disponibili, ma come necessario richiamo alla necessità di avere contestazioni da parte degli organi di controllo.
A tal proposito DIRIGENTISCUOLA, oltre a chiedere all’Amministrazione centrale di quantificare in maniera precisa il numero complessivo di sedi da rendere disponibili per la mobilità interregionale e per il conferimento dei nuovi incarichi, ha precisato che, in quest’ultimo caso, si possa far ricorso temporaneamente a contratti a tempo determinato che verranno progressivamente assorbiti dagli annuali e fisiologici turn over garantiti dalla serie storica dei pensionamenti. Soluzione, questa, praticabile e tesa ad evitare l’illegittimo ricorso alle reggenze.
Molta perplessità ha suscitato la risposta dell’Amministrazione di non essere in grado di comunicare il numero delle sedi disponibili in ogni regione. I dati saranno forniti direttamente dalle regioni nel corso dell’ informativa che sicuramente avrà luogo.
Nonostante la precisazione, in apertura, che il conferimento dei nuovi incarichi sarà oggetto di successiva informativa, DIRIGENTISCUOLA ha evidenziato che tutte le scuole devono avere un dirigente avendo il legislatore precisato che le sedi normo dimensionate non possono essere assegnate in reggenza e questo per contrastare la sibillina precisazione del Dr. Serra che, con le solite argomentazioni, ha manifestato dubbi sul conferimento degli incarichi.
Durissima la reazione di DIRIGENTISCUOLA.
“C’è da augurarsi – chiosa il Presidente Fratta – che il dr. Serra torni sulle proprie posizioni e si decida ad eseguire la volontà del legislatore alla quale, sino ad oggi, si è illegittimamente opposto!”