Con nota prot. 35901 del 16.06.2023, a firma del Capo Dipartimento Carmela Palumbo, sono state emanate le attese indicazioni in materia di conferimento degli incarichi dirigenziali con decorrenza 1/09/2023.
L’assegnazione degli incarichi dirigenziali é effettuata nell’ordine previsto dall’articolo 11, co. 5, del CCNL d’Area sottoscritto in data 11 aprile 2006. A tal proposito, risulta essere confermato l’impegno preso dall’Amministrazione in occasione della sottoscrizione del nuovo CCIN sulle Fasce di complessità delle istituzioni scolastiche con riferimento ai dirigenti con incarico in scadenza al 31/08/2023: nei casi in cui, a seguito dell’applicazione dei nuovi criteri, la permanenza nella stessa sede comportasse un decremento della retribuzione di posizione parte variabile, le domande di mobilità saranno trattate con priorità nell’ambito dei conferimenti dei nuovi incarichi, alla stregua delle assegnazioni per ristrutturazione, riorganizzazione o sottodimensionamento dell’ufficio dirigenziale.
Degne di rilievo le novità in tema di mobilità interregionale. La nota ministeriale richiama gli emendamenti approvati alla Camera in fase di conversione del D.L. n. 44 del 22 aprile 2023, che renderanno disponibili, esclusivamente per le operazioni di mobilità interregionale dell’anno scolastico 2023/2024, il 100 per cento del numero dei posti vacanti in ciascuna regione, purché non derivino situazioni di esubero di personale per il triennio relativo agli anni scolastici 2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026, senza richiesta di assenso né dell’U.S.R. di provenienza né di quello di destinazione.
Ciò, specifica la nota ministeriale, nelle more della definizione di una nuova disciplina della mobilità interregionale dei dirigenti scolastici in sede contrattuale. Inciso, questo, di non poco conto, laddove si rifletta sull’esproprio cui abbiamo assistito negli ultimi due anni, da parte del Parlamento, di una prerogativa contrattuale, complici le OO.SS. che, a differenza di quanto pervicacemente sostenuto da DIRIGENTISCUOLA, non si sono mai attivate per la disdetta del CCNL 2016-2018. Un atteggiamento che ha determinato la mancata riapertura dei tavoli, facendo sì che venisse trascinata ad oltranza una situazione ormai insostenibile per i cosiddetti dirigenti esiliati e rendendo impossibile la regolamentazione della questione nelle sedi opportune.
Rientreranno nel computo delle sedi disponibili per la mobilità interregionale anche le istituzioni scolastiche dimensionate ai sensi dell’art. 1, co. 978, della legge 30 dicembre 2020.
In accoglimento di quanto richiesto da DIRIGENTISCUOLA in occasione del confronto sulle operazioni di conferimento degli incarichi, parteciperanno alle operazioni di mobilità interregionale, in via eccezionale, anche i dirigenti il cui incarico scada successivamente al 31 agosto 2023, fatto salvo il completamento del primo triennio di incarico. Altro problema da recepire definitivamente in sede contrattuale per porre fine ad un’altra ingiustizia che negli anni ha danneggiato centinaia di dirigenti. Problemi e danni che si sarebbero potuti evitare o prevenire …cum grano salis evitando almeno di reiterarli allorquando ci si rende conto di aver sbagliato: errare humanum est, perseverare autem diabolicum
Di seguito le scadenze previste:
- 26 giugno 2023: gli aspiranti alla mobilità, compresa quella interregionale, dovranno presentare la domanda esclusivamente all’U.S.R. di appartenenza.
- 6 luglio 2023: gli Uffici scolastici regionali di appartenenza provvederanno a inviare tutte le domande di mobilità interregionale agli Uffici scolastici regionali di destinazione.
- 15 luglio 2023: gli Uffici scolastici di destinazione adotteranno i provvedimenti di accoglimento o diniego della mobilità in ingresso e saranno completate le operazioni di attribuzione degli incarichi dirigenziali.