Si è conclusa nella serata di ieri la lunga kermesse iniziata il 30 marzo, poi aggiornata ad ieri alle ore 15,30, sospesa e riaggiornata alle ore 18,30, con la quale si voleva giungere alla sottoscrizione del protocollo sulla sicurezza, documento necessario a tutelare le scuole con particolare riferimento ai dirigenti scolastici individuati quali datori di lavoro ai sensi dell’art. 29 bis della Legge n. 40/2020.
DIRIGENTISCUOLA ha messo in evidenza la persistenza di alcuni elementi di criticità dettati dalla difficoltà interpretativa del DL 24/2022 accentuata dal continuo susseguirsi ed accavallarsi di norme che rendono difficoltosa l’applicazione delle regole.
In particolare, DIRIGENTISCUOLA ha posto il problema dell’areazione dei locali chiedendo espressamente di eliminare il riferimento agli areatori meccanici ovvero indicarne la reperibilità delle risorse finanziarie.
È intervenuta sulla questione dei docenti inottemperanti all’obbligo vaccinale tenuti , secondo il recente parere dell’Ufficio legislativo del Ministero, ad effettuare n. 36 ore a prescindere dal profilo professionale di appartenenza.
È stata altresì posta la questione relativa al personale privo di green pass di base che non intende effettuare il tampone per ottenerlo. Scontato che non può essere ammesso nei locali scolastici, rimane il problema della configurazione dell’assenza. In altre parole: deve essere applicata la norma generale sanzionatoria che porta al licenziamento dopo tre giorni di assenza ingiustificata dal servizio come indicato dal Dlgs 165/2001 o si può mantenere in vita la norma precedente, in atto abrogata, che prevedeva l’assenza ingiustificata per i primi 4 giorni e la sospensione dal 5° con privazione della retribuzione?
Al tavolo, oltre al dott. Greco è intervenuto pure il dott. Versari che ha annunciato l’invio imminente alle scuole di una nota di chiarimento a proposito dei lavoratori non vaccinati.
Il dott. Greco ha confermato la presenza delle risorse finanziarie per la prosecuzione dei contratti COVID stipulati in prima istanza sino al 31 marzo.
Nonostante gli sforzi mostrati dall’Amministrazione per venire incontro alle richieste del tavolo, l’incontro si è concluso senza poter giungere alla firma del protocollo sulla sicurezza per il rifiuto a firmare delle Organizzazioni di comparto. Il rifiuto è stato motivato con problemi che, a nostro avviso, potevano essere discussi in altro tavolo, al di fuori del protocollo sulla sicurezza, evitando così di mettere in difficoltà la dirigenza scolastica.
L’Amministrazione, visibilmente contrariata dall’impossibilità di giungere ad un accordo, per il venir meno della maggioranza, nonostante gli sforzi per adeguare il testo alle richieste avanzate al tavolo, ha concluso l’incontro evidenziando il danno che questo avrebbe arrecato ai dirigenti che dal primo di aprile risultano esposti per la loro qualità di datori di lavoro.
Come prevedibile però, la situazione è rimasta immutata.
DIRIGENTISCUOLA, a tutela della categoria, come espressamente dichiarato al tavolo, avrebbe firmato. Ancora una volta siamo costretti ad evidenziare che chi è causa del suo mal pianga se stesso. Continuare a supportare le Organizzazioni di comparto che fingono di tutelare l’Area, non fa altro che penalizzare la categoria.
Chiosa il Presidente Fratta: “Quanti altri segnali devono arrivare ai colleghi per capire che, all’atto delle decisioni, contano i numeri? Chi consente alle OO.SS. di comparto di rappresentare l’area non fa altro che alimentare situazioni di conflitto d’interessi che vanno a danno della dirigenza. Da oggi, infatti, i dirigenti scolastici saranno privi della tutela prevista dalla norma citata in premessa e quindi maggiormente esposti al contenzioso. Di questo però, auspichiamo che tutti finalmente capiscano chi ringraziare!”
