Con nota prot. n. 620 del 28.03.2022, a firma dei due Capi Dipartimento dr. Versari e dr. Greco, il Ministero dell’Istruzione si è espresso in merito agli obblighi vaccinali a carico del personale della scuola di cui al DL 24/2022.

Nel richiamare quanto statuito dall’art. 8 del decreto, i cui contenuti abbiamo già sintetizzato in un precedente comunicato, la nota evidenzia la novità normativa per cui il dirigente dovrà utilizzare il docente inadempiente rispetto all’obbligo vaccinale in attività di supporto all’istituzione scolastica, dal momento che la vaccinazione costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle attività didattiche a contatto con gli alunni. Si provvederà, di conseguenza, alla sostituzione del personale docente e educativo non vaccinato mediante l’attribuzione di contratti a tempo determinato che si risolvono di diritto nel momento in cui i soggetti sostituiti, avendo adempiuto all’obbligo vaccinale, riacquistano il diritto di svolgere l’attività didattica.

Dal 1° aprile 2022 cesseranno, dunque, gli effetti dei provvedimenti di sospensione del personale docente ed educativo, che potrà essere adibito a mansioni di cui la nota fornisce un mero elenco esemplificativo, facendo riferimento ad attività a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione. A detto personale si applicheranno, fino al 15 giugno 2022, le vigenti disposizioni in materia di personale temporaneamente inidoneo all’insegnamento.

I dirigenti ed il personale ATA potranno, invece, essere riammessi regolarmente in servizio pur se inadempienti in quanto soggetti che non svolgono attività didattiche a contatto con gli alunni. Desta perplessità il dies a quo di questa riammissione in servizio, ossia la data di entrata in vigore del DL 24/2022, che risulta, però, anteriore alla nota in discorso…sic! 

Si è avuto  contezza dei tempi tecnici comunque necessari e previsti puntualmente dal decreto per tale operazione?   Si è tenuto conto che il personale ATA  che rientrerà a lavoro comunque verrà in contatto con gli studenti? Sanno che ad esempio gli assistenti tecnici di cucina  (siamo disponibili a spiegare loro, qualora non lo sapessero,  chi sono e cosa fanno nella scuola) stanno con gli studenti sempre?   Circostanza, questa,  così  temuta per i docenti tanto da farli rientrare in altre mansioni con nomina di un supplente.

Ci chiediamo, mentre il decreto legge 24 prendeva forma, dove era l’ufficio legislativo del Ministero dell’Istruzione?

La scuola si aspetta che la propria amministrazione e il proprio Ministero,  con i propri –  immaginiamo –  competentissimi uffici, si faccia portavoce di queste criticità, impedendo all’origine che si scarichi, per l’ennesima volta, sulle istituzioni scolastiche una norma  la cui  ragione  “politica”, pure legittima  (non siamo così ingenui)  appare l’unica stella polare:  sia quello che sia della scuola e dei suoi dirigenti, tanto in qualche modo se la caveranno….

DIRIGENTISCUOLA avanza forti perplessità sull’opportunità di tali incomprensibili scelte e si chiede se qualcuno si è posto il problema delle ricadute che certamente piomberanno sui dirigenti scolastici.  Per dirne una: come reagiranno i docenti inadempienti  equiparati al personale temporaneamente inidoneo all’insegnamento ai quali i dirigenti dovranno chiedere di prestare 36 ore di servizio? Accetteranno una INIDONEITA’ ...ope legis, ovvero politica?  Accetteranno  gli organi di controllo i contratti dei supplenti su posto non vacante con titolare in servizio ma adibito ad altri compiti non da commissione medica? La non vaccinazione equivale ad una inidoneità?

Sentiamo ormai che il necessario rapporto di fiducia dei dirigenti scolastici con la propria amministrazione, troppo spesso silente mentre sulla scuola si interviene,  è giunto a un punto critico:   la corda quando si tira troppo rischia alla fine di  spezzarsi…

Per agevolare, comunque, i nostri soci anche in questo delicato momento, rendiamo disponibile, nell’area riservata del sito, una modulistica per l’espletamento dei principali adempimenti legati alle novità normative.