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CIR PUGLIA 18/19: siamo alla firma, ma i problemi restano.

CIR PUGLIA 18/19: siamo alla firma, ma i problemi restano.

In dirittura d’arrivo anche il CIR 2018/2019 sulla retribuzione di posizione parte variabile e di risultato che a breve sarà trasmesso all’UCB per il previsto visto.

Evitato il rischio di decurtazioni della retribuzione di posizione parte variabile, così come di restituzione di somme relative al suddetto anno scolastico, con capienza totale per le reggenze ancora da liquidare. Si registra, invece, una lieve diminuzione della già risicata retribuzione di risultato rispetto all’annualità 2017/2018. Si attende ora solo che l’UCB restituisca firmati i relativi Decreti per potere procedere celermente alla liquidazione dei relativi compensi ed arretrati.

Nelle more i colleghi stanno ricevendo ad personam i decreti relativi al CIR 2017/2018 cui seguirà nel giro di un paio di mesi la materiale erogazione dei relativi compensi. Così, almeno, a detta del dirigente dell’USR Puglia Mario Trifiletti.

Specifichiamo meglio.

Tutti i dirigenti scolastici, pensionati compresi in servizio nella suddetta annualità, percepiranno la retribuzione di risultato in un’unica soluzione a seconda della fascia di posizione della propria scuola nell’anno 17/18:

RETRIBUZIONE DI RISULTATO (annua)
I FASCIA II FASCIA III FASCIA DD.SS ESTERO
1.808,69 1.627,86 1.428,96 1.622,40

Coloro che ancora oggi non percepiscono la retribuzione di posizione parte variabile (cosa verificabile dal proprio cedolino), sempre in servizio nella suddetta annualità, si vedranno adeguato il cedolino stipendiale e riconosciuti i relativi arretrati per 13 mensilità:

RETRIBUZIONE DI POSIZIONE PARTE VARIABILE (annua)
I FASCIA II FASCIA III FASCIA  
13.373,23 12.036,05 10.564,97  

Per le reggenze analogo discorso.

REGGENZE (annua)
I FASCIA II FASCIA III FASCIA  
10.698,58 9.628,84 8.451,98  

Tutti gli importi sono lordo dipendente.

Per le annualità successive, in virtù del principio di ultrattività riconosciuto ai contratti collettivi nazionali e regionali, DIRIGENTISCUOLA ha chiesto di procedere a liquidare con celerità la retribuzione di posizione parte variabile, e relativi arretrati, con anticipi calcolati sulla fascia più bassa di posizione (la III fascia), salvo successivi conguagli ad avvenuta sottoscrizione dei CIR 19/20, 20/21 e 21/22. Somme, compresi gli arretrati, che i dirigenti scolastici neo immessi in ruolo nei suddetti anni ad oggi non hanno ancora percepito e che legittimamente reclamano. Su questo il Direttore generale, presente all’incontro, si è impegnato in prima persona, previa chiusura delle procedure di cui alle annualità 17/18 e 18/19.

DIRIGENTISCUOLA ha rimarcato la gravità della situazione che, vista in prospettiva, ed alla luce delle numerose assunzioni avvenute negli anni 19/20 e 20/21, presenta grossi fattori di criticità per gli anni a venire. In un momento in cui si chiede alla categoria l’ennesimo sforzo gestionale ed organizzativo, sforzo acuito dalla situazione pandemica e dall’atavico rimpallo di responsabilità tra governo centrale e regionale, sembra veramente paradossale che tra balletti miliardari per finanziare attività di qualsiasi tipo, non si riesca a dare soluzione all’equiparazione retributiva dei dirigenti scolastici con analoghi dirigenti di seconda fascia. E non basteranno certo i 20 milioni di euro stanziati nella prossima legge di bilancio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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