Lunedì 22 luglio 2024 alle ore 15,00, si è tenuto un tavolo tecnico alla regione Lazio per la città di Roma Capitale e provincia avente ad oggetto:
- Dimensionamento istituzioni scolastiche a. s. 2025/26.
Hanno presieduto l’incontro il capo di Gabinetto dott. Francesco Nazzaro e il consigliere delegato all’edilizia scolastica, impianti sportivi e formazione Daniele Parrusci.
Presenti al tavolo tecnico l’assessore alla scuola, formazione e lavoro di Roma Capitale dott.ssa Claudia Pratelli, i Sindaci dei comuni di città metropolitana di Roma Capitale, i Presidenti dei Municipi di Roma Capitale, il Presidente della III Commissione Edilizia scolastica cons. Roberto Eufemia, il Presidente della commissione XI – scuola di Roma capitale, Carla Consuelo Fermariello, il Presidente dell’ANCI Lazio dott. Riccardo Varone, il Presidente Ali Lazio dott. Luca Abruzzetti, l’UNCEM Lazio e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali provinciali.
In apertura il dott. Parrusci ha indicato le date entro cui inviare le delibere per l’inizio dei lavori per il dimensionamento per l’anno scolastico 2025/26 e più esattamente il 19 agosto 2024 per le scuole della provincia di Roma e il 10 settembre 2024 per le scuole di Roma capitale, ha poi fatto un breve excursus su quello che è stato il dimensionamento lo scorso anno scolastico e ha sottolineato l’anomalia dell’operato della Regione Lazio che a gennaio 2024 – in contrasto con quanto deliberato dagli Enti locali e dai sindacati in conferenza permanente – d’imperio ha tagliato 20 autonomie. Ciò ha portato enormi difficoltà all’utenza in quanto tali accorpamenti sono stati effettuati dalla Regione Lazio solo in base ai numeri e non in base alle esigenze peculiari del territorio di riferimento. Chiaramente tali atti sono stati oggetto di ricorso, il cui esito dovrebbe arrivare a breve.
Memori di quanto accaduto lo scorso anno, si è convenuti sull’esigenza di più tavoli tecnici propedeutici alla conferenza permanente in modo da giungere al dimensionamento con i giusti tagli voluti dalla Legge, che prevede n. 53 soppressioni di istituzioni scolastiche in 3 anni, ma che siano meno impattanti possibili sull’utenza.
Tutti i convenuti hanno chiaramente concordato e si sono impegnati a preparare quanto necessario per giungere al successivo tavolo tecnico con proposte valutabili.