Lunedì 25 novembre 2024 alle ore 14,00 si è tenuta la Conferenza permanente per l’istruzione della regione Lazio avente ad oggetto:
- Dimensionamento istituzioni scolastiche a. s. 2025/26.
La Regione Lazio, rappresentata dall’assessore al lavoro, università, scuola, formazione, ricerca e merito, il dott. Giuseppe Schiboni dopo i saluti iniziali ai presenti, introduce l’argomento enunciando le linee guida della regione Lazio attuate con delibera n. 605 del 05/08/2024 e gli esiti dello scorso anno scolastico in merito al dimensionamento forzoso, attesa la mancanza di proposte da parte delle Istituzioni coinvolte. Concede poi la parola alle altre Istituzioni locali intervenute e alle parti sociali.
Per Roma capitale e provincia il rappresentante comunica che si sono potuti operare n. 6 accorpamenti, di cui n. 3 in provincia e n. 3 in città metropolitana.
Per la provincia di Frosinone il rappresentante comunica che sono stati operati n. 2 accorpamenti.
Per la Provincia di Rieti il rappresentante comunica che è stato possibile effettuare solo n. 1 accorpamento.
Per la provincia di Latina il rappresentante comunica che non è stato possibile effettuare alcun accorpamento.
Per la provincia di Viterbo il rappresentante comunica che non è stato possibile effettuare alcun accorpamento.
Interviene l’ANCI Lazio asserendo di non essere d’accordo con gli accorpamenti in nessun Comune.
A questo punto l’assessore Schiboni chiede ai delegati dell’USR Lazio di intervenire in merito alle proposte effettuate.
Per l’USR Lazio, in assenza del Direttore Sabatini, interviene su sua delega la dirigente dell’Ufficio III la dott.ssa Giuseppone, che afferma la posizione di mero ascolto dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Interviene a risposta l’assessore Schiboni precisando che la posizione dell’USR Lazio non può essere di ascolto ma di rilascio parere sia sugli accorpamenti sia sugli indirizzi. E aggiunge che ad oggi l’USR Lazio non ha rilasciato alcun parere in merito e, pertanto, la Regione non può procedere.
Intervengono le diverse sigle sindacali che premettendo di non essere d’accordo alla procedura di accorpamento, chiedono contezza in merito agli esiti della precitata procedura – visti gli esiti dello scorso anno scolastico – in quanto dai lavori dei singoli Enti Locali si arriva soltanto a n. 9 accorpamenti, a fronte dei n. 23 accorpamenti dovuti per Legge.
L’assessore Schiboni dichiara di non poter dare riscontro alla richiesta dei sindacati, in considerazione della normativa vigente che prevede il rilascio obbligatorio del parere tecnico dell’USR Lazio, che ad oggi non c’è.
I sindacati chiedono, dunque, a conclusione dei lavori di essere riconvocati qualora la Giunta dovesse decidere di effettuare ulteriori tagli rispetto a quelli proposti dai singoli enti locali.
A tale ulteriore richiesta non viene fornito riscontro alcuno.