Avendo DIRIGENTISCUOLA chiesto il confronto alla pseudo informativa, l’Amministrazione ha convocato le OO.SS. rappresentative dell’Area per le ore 12, allegando alla convocazione quelli che sarebbero i criteri per l’affidamento degli incarichi e la tabella dei posti disponibili. Documenti che dovevano essere riservati ma che sono stati, come sempre pubblicati da persone scorrette.
Immediata la reazione di DIRIGENTISCUOLA con la nota che si riporta integralmente, inviata nella speranza che prima dell’incontro l’Amministrazione prendesse gli opportuni provvedimenti:
“Buona giornata. La questione mobilità è di una tale delicatezza e potrebbe essere oggetto di contenzioso, motivo per il quale, pur essendo profondamente mortificato, mi vedo costretto a rilevare che la convocazione, genericamente definita “riunione” dovrebbe avere come oggetto CONFRONTO richiesto da DIRIGENTISCUOLA.
Ancora. Dirigentiscuola è stata costretta a chiedere il confronto perché l’informativa, oggetto dell’incontro non era regolare. Alla stessa non era, infatti, stata allegata la BOZZA DELLA CIRCOLARE con i criteri per l’affidamento degli incarichi, da trasmettere ai DD.GG. degli Uffici scolastici regionali. In questo infatti consiste l’informativa. E così si svolgono e si sono svolte tutte le informative in passato, compresa quelle della D.G. del personale! Se le parti concordano si procede, altrimenti chiedono, unitamente o singolarmente il confronto che l’Amministrazione deve convocare entro gg. 5 dalla richiesta e che si conclude, poi, con la sottoscrizione di un verbale che deve riportare le posizioni delle parti e gli eventuali AUSPICABILI accordi sui punti trattati. Quindi il verbale dovendo riportare, per definizione, l’andamento della seduta, deve essere redatto nel corso dell’incontro e firmato alla fine dello stesso.
Terminare un incontro e poi chiedere alle parti di comunicare la propria posizione non è regolare: ognuno è libero di scrivere ciò che vuole e magari tutt’altro di quando emerso o detto nel corso dell’incontro. Cosa che è successa esattamente nel precedente confronto sulla mobilità e che ha indotto la scrivente a non firmare il verbale.
Purtroppo all’odierna convocazione viene allegato un file con n. 2 criteri ovvero richiami al bando e al CCNL e non la BOZZA DELLA circolare da inviare agli UU.SS. RR.
DIRIGENTISCUOLA potrebbe “sfruttare” le irregolarità in sede di contezioso. Invece si sta sforzando di prevenirlo, a costo di apparire seccante o pedante, avendo semplici interessi: la funzionalità delle istituzioni scolastiche e la tutela della categoria che rappresenta. Interessi che dovrebbero essere prioritariamente dell’Amministrazione!
Nella speranza che nell’odierno confronto si possano raggiungere unanimi posizioni sia sui criteri di affidamento degli incarichi che sul numero delle sedi disponibili, è gradita l’occasione per distintamente salutare.”
In apertura di seduta, dopo un’attesa di ben 16 minuti (…sistematicamente il Dr. Serra si fa attendere!), la parola viene data a DIRIGENTISCUOLA che ha chiesto il confronto. Fratta dopo aver ribadito quanto comunicato via mail, ha evidenziato i due principali problemi:
- Il numero dei posti disponibili chiedendo spiegazioni sui seguenti punti:
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- assenza di corrispondenza tra il numero dei pensionamenti (528) e quelli disponibili per le nuove assunzioni (396). Mancano all’appello ben 44 sedi pur volendo detrarre da 528 pensionamenti, 54 proroghe, 396 sedi disponibile e 34 sedi congelate.
- le 54 proroghe prive di ratio e di legittimità a partire dalle 7 della Calabria delle quali si chiedono i nominativi. Come si possono dare proroghe a persone che sono addirittura distaccate, ovvero a dirigenti sindacali?
- le 34 sedi congelate atteso che nessuna norma prevede il congelamento.
- le oltre 370 sedi normo dimensionate dal famoso comma 978; sedi che vanno assegnate, seppure per un anno, così come ha previsto il Legislatore che non può aver legiferato invano.
- il noto 20% da destinare al concorso 2011. Che fine ha fatto questa famosa quota? Probabilmente nessuno sarà interessato, ma la possibilità va data sia per eventuali interessati che per esaurire anche quest’ultimo contingente il prima possibile in modo da riportare alla “normalità” la situazione della Campania.
- le sedi nominali. Apparentemente dopo essere riusciti lo scorso anno a far applicare la norma, ovvero a rendere disponibili le sedi nominali per nuovi incarichi, tutte le sigle sindacali hanno sollevato il problema….salvo a non muovere un dito per sollecitare l’Amministrazione a emanare i provvedimenti relativi ai distacchi, agli esoneri, alle assegnazioni all’estero, ecc… in assenza dei quali dei quali non ci potranno essere sedi nominali. Renderle disponibili dopo l’affidamento degli incarichi significa condannare quelle scuole alla reggenza, con buona pace di chi predica bene e razzola male. DIRIGENTISCUOLA da oltre due mesi sta sollecitando i provvedimenti!!
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- I criteri per l’affidamento degli incarichi. Ad oggi l’Amministrazione ancora non ha inviato, per la prevista informativa, la bozza dei criteri per i nuovi incarichi.
Terminato il giro degli altri interventi, alla replica del Dr. Serra, DIRIGENTISCUOLA ha reagito in modo pesante come si potrà ascoltare dalla registrazione allegata.
Altrettanto pesante è stata la reazione allorquando l’Amministrazione ha evidenziato i tempi stretti, ovvero il ritardo, invitando le parti a chiudere il confronto. DIRIGENTISCUOLA ha evidenziato che la colpa del ritardo è imputabile solo all’Amministrazione, sorda ai solleciti di DIRIGENTISCUOLA da oltre due mesi.
Considerato che il problema comunque c’è, è stata avanzata una ragionevole proposta che il Dr. Serra ha, però, rifiutato insistendo sulla chiusura del confronto. In buona sostanza è stato proposta l’apertura delle funzioni di POLIS a due condizioni:
- Applicazione della L. 104 già a livello regionale, onde evitare il prevedibile contenzioso, avviando contestualmente tutti i controlli di verifica necessari per stanare eventuali abusi.
- Pubblicazione, oltre al numero delle sedi per regione, anche le sedi stesse in modo da consentire agli interessati una scelta oculata: un conto è sapere, per es. che in Lombardia ci sono 79 sedi disponibili, ben altro se sono dislocate in Valtellina.
Aperte le funzioni a queste condizioni il confronto sui criteri sarebbe continuato in altri giorni e chiuso prima dell’affidamento degli incarichi.
La riunione è proseguita con toni anche pesanti, atteso che il Dr. Serra non ha fornito alcuna risposta sui chiarimenti chiesti da DIRIGENTISCUOLA sul numero dei posti. Il clima si è poi acceso quanto si è rifiutato di fornire l’informativa sui criteri che avrebbero dovuto adottare gli Uffici regionali. Alla comunicazione “vi mando la copia” non si poteva non reagire.
Ultima reazione pesante da parte del vice presidente Nuzzaci che non ha bisogno di chiarimenti.
La riunione si è conclusa con la decisione di aprire le funzioni di Polis il prima possibile, ovvero dal pomeriggio, e tenerle aperte fino alla mezzanotte di giovedì.
Per quanto riguarda la chiusura del confronto DIRIGENTISCUOLA attende il verbale dell’incontro e si regolerà di conseguenza.
Di certo esperiti, purtroppo da soli, tutti i tentativi di recuperare le 376 sedi normo dimensionate, bisognerà per forza ricorrere al Giudice. DIRIGENTISCUOLA aveva già avviato una preadesione preventiva confidando nel buon senso dell’Amministrazione che è stata comunque irremovibile. Il Legislatore avrebbe, quindi, legiferato invano.
Vista la gravità della situazione il Presidente Fratta ha convocato urgentemente la Segreteria Nazionale, conclusasi poco fa, che ha deliberato le seguenti iniziative:
- Lettera denuncia al Capo dipartimento Versari:
- con esplicita richiesta di verificare la legittimità delle 54 proroghe e di darne informativa alle OO.SS.;
- Invito a intervenire per rendere disponibili le 34 sedi congelate in assenza di alcuna norma che prevede il congelamento per i contenziosi in atto. Contenziosi che si potevano evitare e che, comunque, non consentono alcun congelamento. In caso di accoglimento dei ricorsi si procederà con la revoca delle reggenze che il prossimo anno saranno numerosissime…alla faccia di “una scuola, un dirigente” promessa dal Ministro. Per i congelamenti, la Segreteria si è anche riservata la valutazione di eventuale denuncia in sede penale per abuso.
La Segreteria ha anche deliberato la richiesta di intervento da parte del Gabinetto e del Dipartimento sull’operato della direzione generale del personale.
Fratta: “La conclusione è molto amara. Alla peggiore mobilità della storia seguirà il peggior affidamento degli incarichi a causa di una decurtazione dei posti priva di ogni logica e di ogni ratio. Decurtazione che, ovviamente, interessa a chi non vuole perdere le deleghe di quanti diventeranno dirigenti. Non si può accettare che interessi di bottega danneggino sia le istituzioni scolastiche che i vincitori del concorso. Rispettando le norme e la volontà del Legislatore, ovvero assegnando le oltre 400 sedi (376 normo dimensionate + 54 proroghe + 34 accantonamenti) si sarebbe esaurita la graduatoria del concorso e, quindi, si sarebbe potuto procedere alla modifica degli istituti contrattuali della mobilità ponendo fine all’esilio di quanti sono stati costretti ad abbandonare le loro famiglie. Purtroppo di questa situazioni anche la categoria ha le sue responsabilità”.