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OPERATORI SCOLASTICI: QUEGLI SCONOSCIUTI!

OPERATORI SCOLASTICI: QUEGLI SCONOSCIUTI!

È di poche ore or sono la Nota a firma del DG Filippo Serra (n. 117808/24) che  statuirebbe l’opportunità (?!)  di “sospendere l’esclusione degli interessati privi della certificazione di competenze socio-assistenziali nelle more della verifica, anche in considerazione della circostanza per la quale il profilo in esame non sarà attivato per il prossimo anno scolastico.” 

Ops! C’è un bando che disciplina come costoro debbano entrare nelle graduatorie di III fascia del personale ATA per il triennio 2024-27 ma di costoro, per l’anno scolastico prossimo, non sappiano cosa farcene!! Il triennio di tutti diventa un biennio per alcuni.

Stiamo parlando della Procedura di aggiornamento delle graduatorie di circolo e di istituto di terza fascia del personale ATA ai sensi del Decreto ministeriale 21 maggio 2024, n. 89 – Triennio scolastico 2024/2027 nella quale, per la prima volta, entrano di diritto le nuove figure professionali di “operatore scolastico“, come previsto dal vigente CCNL di comparto 2019-21 e di cui tralasciamo ogni altra considerazione e implicazione, dal momento che, per l’appunto, sono questioni di comparto e non di area.

Ciononostante, la faccenda, nel momento in cui le graduatorie sono in aggiornamento, riguarda a pieno titolo le segreterie dirette dalla nostra categoria dirigenziale che, oberate come sempre, e sempre di più e sempre peggio, sono alle prese con le sacrosante ferie… e con la consueta abitudine dello scarica barile dell’italico MIM e dei suoi fantasiosi DG.

La Nota in argomento, quindi, cosa ci chiede? Di sorvolare sulla valutazione dei titoli inerenti alla necessaria certificazione di competente socio-assistenziali ossia di saltare completamente l’ostacolo valutando positivamente l’inclusione in graduatoria degli operatori scolastici pur completamente sprovvisti di qualsiasi certificazione valutabile. Come fossero dei normali collaboratori scolastici.

E la motivazione è la seguente: “nelle more della verifica, anche in considerazione della circostanza per la quale il profilo in esame non sarà attivato per il prossimo anno scolastico“. Più italico di così non si può, fermo restando che ormai non ci si può stupire più di nulla e che di tanta italianità il nostro MIM saprà darci futuri fulgidi esempi!

Ora, con il nostro consueto pragmatismo e spirito di servizio, suggeriamo ai colleghi di procedere come di seguito indicato:

  1. se il candidato che chiede l’inserimento come operatore scolastico risulti privo della certificazione richiesta – ossia una certificazione di competenze socio-assistenziali – ovvero ne abbia prodotta una qualsiasi (a questo punto non è necessario e neanche possibile indagarne la congruità), inseriamolo in graduatoria; le necessarie verifiche saranno condotte poi, a valle della procedura, quand’anche il MIM chiarirà la questione;
  2. se il candidato, per gli stessi motivi di cui sopra, è stato già escluso dal procedimento e quindi non è stato inserito in graduatoria:
    • se è stato prodotto dalla scuola un decreto di esclusione, lo annulleremo motivando il provvedimento con quanto disposto dalla Nota 117808 e, perchè no, anche “nelle more della verifica, anche in considerazione della circostanza per la quale il profilo in esame non sarà attivato per il prossimo anno scolastico”; un decreto di annullamento  di un decreto di esclusione merita un sano sarcasmo! E ricordiamoci di reinserire il candidato in graduatoria;
    • se non è stato prodotto alcun atto di esclusione allora reinseriamo il candidato in graduatoria.

In ogni caso, all’inserimento o al reinserimento del candidato, tramite la procedura informatizzata, è possibile inserire una nota (nella sezione dedicata al requisito di accesso) nella quale indicare la fattispecie della riserva in argomento (per l’appunto la Nota prot. n. 117808/24).

E continuiamo a farci del male!

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