Nella tarda mattinata di oggi, gli effetti della nota a firma della Busceti sono stati sospesi dal Capo dipartimento Jacopo Greco, in attesa..” di ulteriori valutazioni ed interlocuzioni con gli uffici competenti” su ordine emanato ieri personalmente dal MINISTRO. Siamo contenti che finalmente il Ministro abbia preso contezza di certe dinamiche e abbia agito di conseguenza.
Da parte nostra aggiungiamo che anche senza le precisazioni del Dr. Greco, la nota in questione, per le motivazioni esplicitate nel nostro comunicato, non era da tenere in considerazione. Si sarebbe” autosospesa” per le ragioni giuridiche e contrattuali in esso esplicitate.
Attendiamo gli sviluppi della vicenda, premettendo che per DIRIGENTISCUOLA la questione è già risolta e la presa di posizione è già stata ampiamente espressa nelle lettere al Ministro e nei comunicati ad essa dedicati.
Ci sentiamo di puntualizzare, comunque, che ogni atteggiamento “di trionfo” appare ad oggi inopportuno per due ordine di ragioni: il Capo dipartimento non dice che è tutto risolto, sospende al momento ogni giudizio, non dice che il versamento ” non è dovuto”.
Inoltre, non vediamo nulla di trionfale nella sospensione di una nota incongruente che si commentava da sé. Richiederne il ritiro è stato un passo semplice per chi oggi si presenta come vincitore, dopo aver per mesi evitato di sollecitare i “colleghi ministeriali” a esprimersi sul PNRR e sui compensi ai DS e dopo che fino al giorno prima invitava i soci a rassegnarsi sull’obbligo di versamento del 20%.
E’ andata proprio così in casa del maggior sindacato rappresentativo della categoria, ne abbiamo le prove. In particolare, quelle evidenti del silenzio mantenuto nelle stanze del MIM sulla questione del 20%, sugli emendamenti per la perequazione mai presentati e sulla questione del sistema di valutazione dei DS che ha impedito alla categoria per 25 anni di aspirare alla perequazione e di essere riconosciuta come parte della dirigenza pubblica.
Scommettiamo che domani, 19.12.2024, gli stessi di oggi grideranno ad un altro TRIONFO e noi saremo di nuovo presenti a dire la verità che tanto ci piace e a cui non riusciamo pervicacemente a rinunciare.
L’unica vittoria che certa compagine sindacale può rivendicare è quella della modifica dei criteri sulle fasce di complessità del luglio 2024 e degli effetti negativi che ne sono derivati per 1500 dirigenti scolastici.
L’unica vera loro conquista sindacale degli ultimi tempi è quella e solo quella.
Anche per quello mesi fa hanno trionfato, salvo poi rinnegarli in tempi recenti.