Comunicato Stampa
Roma, 28 marzo 2025
“La Corte dei Conti conferma la nostra analisi sul Pnrr e condivide le nostre stesse preoccupazioni e i nostri appelli“. Così il sindacato dei presidi DIRIGENTISCUOLA commenta la relazione del 21 marzo scorso, esprimendo pieno accordo anche con le ulteriori osservazioni dell’organo di controllo.
Il sindacato spiega: “I dati sui progetti Pnrr per la scuola, riportati nella recente relazione della Corte dei Conti, sono positivi e confermano il buon andamento delle iniziative al 31 dicembre 2024. Il piano 4.0 è in linea con le scadenze europee e non presenta criticità significative. Per il Target M4C1-16, riguardante i progetti Stem in almeno 8.000 scuole, sono già in corso 8.601 iniziative. Inoltre, sono stati conclusi 10.300 percorsi di formazione per il potenziamento delle competenze linguistiche. Per il Target M4C1-17, che prevede almeno 1.000 corsi annuali per insegnanti, sono attivi 20.952 percorsi formativi. Non avevamo dubbi sull’impegno delle scuole e sullo spirito di servizio dei dirigenti scolastici che tra mille difficoltà non vengono meno ai loro impegni istituzionali”.
“La Corte dei conti raccomanda al ministero un costante monitoraggio per valutare l’efficacia degli interventi in termini di impatto formativo sui destinatari“. E ancora: “Per farlo, sono necessari tempi più ampi per verificare i risultati, tempi che i dirigenti scolastici richiedono e che, alla luce dei ritardi registrati nelle altre misure che coinvolgono le pubbliche amministrazioni, potrebbero essere facilmente concessi. Un altro punto critico, evidenziato sia da noi che dalla Corte dei Conti, riguarda le difficoltà nella gestione della verifica delle spese, dovute alla grave carenza di personale. La Corte ha infatti sottolineato la mancanza di organico negli uffici di rendicontazione e controllo, con conseguente allungamento delle tempistiche”. “Questo problema è particolarmente accentuato per le scuole, che non dispongono di uffici dedicati alla rendicontazione né di personale qualificato, e in cui i dirigenti scolastici si occupano personalmente di queste attività. Pertanto, l’associazione auspica che il Governo raccolga le recenti osservazioni e intervenga, concedendo alle scuole le proroghe da noi ripetutamente richieste”- conclude la nota.
