Ieri, 15 dicembre, DIRIGENTISCUOLA ha partecipato alla videoconferenza, che il Ministero ha trasmesso anche in diretta streaming sul canale Youtube, per la presentazione dell’Ordinanza e delle Linee guida per l’introduzione del giudizio descrittivo nella valutazione periodica e finale nella scuola primaria. Dopo l’introduzione della Ministra Azzolina e della viceministra Ascani il capo dipartimento Bruschi ha presentato la commissione che ha partecipato ai lavori, un gruppo limitato nel numero ma che ha affrontato la tematica in maniera estremamente ampia portando a sintesi le competenze e le esperienze dei diversi attori: rappresentanti dell’università, dei dirigenti scolastici, dei dirigenti tecnici e di docenti che praticano già la valutazione descrittiva. In questo momento così particolare va ancor più e meglio posto l’alunno al centro anche utilizzando la valutazione formativa come uno strumento per la riprogettazione della didattica finalizzata al miglioramento, abbandonando definitivamente la valutazione intesa come momento sanzionatorio. La coordinatrice del gruppo di lavoro, dr.ssa Nigris è entrata più nello specifico dei documenti illustrando i punti salienti delle linee Guida e soffermandosi in particolare sul concetto dei livelli:
a) In via di prima acquisizione
b) Base
c) Intermedio
d) Avanzato
E’ stato sottolineato il ruolo dei dirigenti scolastici, guida e stimolo anche per questo processo di cambiamento e miglioramento della scuola italiana. La valutazione descrittiva deve essere attuata sin dal primo periodo didattico con una riflessione che sarà via via approfondita anche grazie al percorso di accompagnamento che prevede momenti di informazione, momenti di formazione, accompagnamento e affiancamento da parte di scuole più esperte a partire da gennaio 2021. Una funzione molto importante è svolta dall’area del sito dedicata alle Faq che è stata già creata e disponibile al seguente link: https://www.istruzione.it/valutazione-scuola-primaria/index.html
Le perplessità espresse dai partecipanti nelle chat si sono concentrate sulla tempistica di applicazione, la difficoltà di applicazione pratica, il timore che la valutazione periodica e finale possa trasformarsi in mero adempimento burocratico, vista la non semplice situazione delle scuole. Considerazioni del tutto condivisibili in quanto vanno ad aggiungersi al timore che i problemi legati alla riapertura delle attività in presenza, prevista a gennaio, non sono ancora stati risolti.