Ancora una volta siamo costretti a chiedere PROROGHE. Questa volta per i FESR in scadenza il 16 ottobre p.v.
Entro tale data le scuole interessate dovrebbero:
- emanare la determina di aggiudicazione;
- stipulare il contratto;
- far partire gli ordini ai fornitori per poi, in caso di mancata consegna dei beni entro la suddetta data, vedersi non rimborsate le spese già impegnate e ANTICIPATE!
Impossibile rispettare la scadenza! Con la nota allegata DIRIGENTISCUOLA chiede al MIM la proroga di almeno due mesi.
Trattasi di risorse residue della programmazione PON 2014/2020; somme che non sono state spese e che il Ministero non volendole restituire alla Comunità europea rendicontandole e motivando il mancato utilizzo, alla fine dell’anno scolastico le ha dirottate alle scuole chiedendo l’impossibile. Peraltro ricordando, l’1/09/2023, ai Dirigenti le loro responsabilità!
Non si ripeterà quello che è già successo in passato a molti colleghi che hanno dovuto restituire di tasca loro somme ingenti. Se il Ministero non concederà la proroga i dirigenti scolastici restituiranno il tutto al mittente.
Non si può continuare a prendere il serpente con le mani degli altri! I Dirigenti scolastici hanno il diritto, come tutti gli altri dirigenti della Pubblica Amministrazione, di lavorare serenamente senza spade di Damocle sulla testa. Un sistema al quale bisogna porre fine.