L’emanazione della nota 373 del 24 marzo 2022, avente ad oggetto “ Decreto-Legge 21 marzo 2022, n. 21, art. 36: proroga dei contratti sottoscritti ai sensi dell’art. 58, comma 4-ter, del D.L. 73/2021 – Indicazioni per gli uffici scolastici regionali” trova il pieno consenso di DIRIGENTISCUOLA che già nell’incontro tenutosi in data 28/12/2021, all’annuncio della prima proroga, aveva avuto modo di esprimere “ compiacimento ed approvazione per una misura che era stata invocata da tutti ed in primis dai dirigenti scolastici che si trovano front line quotidianamente ad affrontare la complessità aumentata per la pandemia in corso”.
La nota che autorizza la proroga dei contratti in essere, sebbene attesa, stante alle previsioni
dell’art. 1, comma 326, della Legge 234/2021, che testualmente recita “ […] il termine dei contratti sottoscritti ai sensi dell’articolo 58, comma 4-ter, lettere a) e b), del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, […] può essere prorogato fino al termine delle lezioni dell’anno scolastico 2021/2022 […]”, rappresenta senza ombra di dubbio, una delle poche note positive nell’ottica della prosecuzione delle attività almeno sino al termine delle lezioni.
Come abbiamo avuto modo di segnalare più volte, la pandemia non ancora del tutto sconfitta, ha reso più complessa la gestione delle Istituzioni scolastiche e, poter contare su qualche unità in più di personale docente ed ATA, non può che essere accolto con favore.
La nota prevede espressamente la proroga dei contratti sino al termine delle lezioni che, come noto, varia da Regione a Regione. Solo per i docenti della scuola dell’infanzia la proroga è prevista per il 30/06/2022, data di termine delle attività educative.
La proroga, come espressamente recita la nota in oggetto, è stata resa possibile anche grazie all’ulteriore stanziamento di 170 mln di euro per il 2022; ciò in seguito alla modifica apportata all’art. 1 comma 326 della 234/2021 dall’art. 36 del DL 21 del 21/3/2022 che così recita “[…] Al fine di corrispondere alle esigenze delle istituzioni scolastiche connesse all’emergenza epidemiologica, il termine dei contratti sottoscritti ai sensi dell’articolo 58, comma 4-ter, lettere a) e b), del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, e prorogati fino al 31 marzo 2022, può essere prorogato fino al termine delle lezioni dell’anno scolastico 2021/2022, e comunque non oltre il 15 giugno 2022, salvo che per le scuole dell’infanzia statali di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59 nelle quali il termine è prorogato fino e non oltre il 30 giugno 2022 nel limite delle risorse di cui al secondo periodo […]”.
In sintesi:
- i contratti per i docenti della scuola primaria e secondaria di 1° e 2° grado e per il personale ATA, possono essere prorogati entro e non oltre il termine delle lezioni previsto in ciascuna Regione e comunque entro il limite delle risorse assegnate alla scuola;
- i contratti del personale docente della scuola dell’infanzia, a prescindere dalla Regione di riferimento, possono avere termine il 30 giugno e comunque sempre nel limite della disponibilità finanziaria assegnata.
La nota Ministeriale, specifica, inoltre che la percentuale destinata alle eventuali sostituzioni è ridotta al 3,25% dello stanziamento anziché del 5% come nelle precedenti ripartizioni.
Trattandosi di proroga, va da sé che non è consentita la stipula di nuovi contratti ma solo il mantenimento di quelli già in essere.
DIRIGENTISCUOLA auspica, stante le innumerevoli incombenze che gravano sulle scuole e sui dirigenti scolastici in particolare, che si realizzi la possibilità di proroga per il personale ATA, specie assistenti amministrativi, almeno sino al 30/06/2022 per garantire ulteriore supporto durante gli esami di Stato della scuola secondaria di 1° e 2° grado.
