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Report incontro con nuovo DG Lazio Rocco Pinneri

Report incontro con nuovo DG Lazio Rocco Pinneri

Report incontro con nuovo DG Lazio Rocco Pinneri

Rocco Pinneri DG USR Lazio

Roma, 29 aprile 2020.

Oggi, in modalità remota, si è tenuto il primo incontro informativo tra USR Lazio nella persona del nuovo Direttore Generale Rocco Pinneri e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali rappresentative dell’area Dirigenza.

I punti all’odg sono stati:

1)Organico Dirigenti scolastici;

2)Cessazioni dal servizio 1/9/2020;

3)Mobilità a.s. 2020/2021;

4)FUN a.s. 2017/2018

Il Direttore Generale ha salutato cordialmente le OO.SS. presenti auspicando una proficua e duratura collaborazione e passando poi la parola a Daniele Peroni , che nei precedenti 9 mesi  dal pensionamento del Dr. Gildo de Angelis ha retto le redini dell’USR Lazio. Il Dirigente dell’Area V con chiarezza ha esposto i numeri dei Dirigenti in organico per il prossimo a.s. 20/21.

Le istituzioni scolastiche, a seguito del dimensionamento, sono  723 (2 unità sono state recuperate dall’istituzione di 2 nuovi istituti), di queste però 26 risultano ancora sottodimensionate, pertanto i posti in organico sono in effetti 697.

A tal proposito un po’ tutte le OO.SS.  hanno fatto presente che esistono ancora molte scuole sovradimensionate (per la precisione 115) con platee scolastiche oltre i 1300 studenti e punte anche sotto i 2000. Il dr. Peroni ha precisato che la maggior parte sono concentrate nella provincia di Roma (ben 96), seguono 2 nella provincia di Frosinone, 1 a Rieti, 2 a Viterbo, 14 a Latina. Tale problematica va risolta comunque a monte, negli incontri per il dimensionamento a livello provinciale e della Città metropolitana e quindi a livello regionale. Tale situazione non ha solo una ricaduta negativa in termini organizzativi e didattici per l’utenza scolastica ma anche sul piano occupazionale, riducendo i posti disponibili in organico per la mobilità e le nuove nomine dei DS.

Le cessazioni dal servizio ad oggi (i dati definitivi si avranno solo il 29 maggio), come da comunicazioni ufficiali dell’INPS, sono 18 a fronte di 16 collocamenti d’ufficio per il raggiungimento dei 67 anni, età max pensionabile, salvo trattenimento in servizio per particolari motivi, e 36 invece le domande volontarie, per un totale di 52 dirigenti nominalmente in quiescenza dal 1/09/20.

L’INPS non riuscirà a lavorare i 44  DS del 1955, con 65 anni d’età, che non hanno inoltrato domanda ma potrebbero essere messi in quiescenza avendo maturato i requisiti dei 42 anni e 10 mesi (uomini) e 41 anni e 10 mesi (donne), pertanto al 31  agosto sarà possibile un aumento del numero delle sedi vacanti.

Le organizzazioni sindacali presenti, anche se la questione va affrontata a livello centrale, hanno sollevato il problema della mobilità che non può essere più gestita con gli istituti contrattuali previsti per i concorsi e ruoli regionali, ipotizzandone una straordinaria per il prossimo anno.

Il dr. Pinneri ha esplicitamente escluso una mobilità che deroghi alle norme vigenti. Per cambiarle occorrono interventi legislativi  da parte del Governo e del Parlamento, oltre che sindacali.

Il Direttore generale ha chiarito che spetta all’Ufficio regionale stabilire solo la quota da destinare alla mobilità interregionale, e non già la mobilità straordinaria di competenza governativa; raccogliendo  poi anche le sollecitazioni delle OO.SS. sulla quota fissata lo scorso anno al 10% ha aggiunto che ci sarebbe da riflettere alla luce dell’emergenza COVID-19 una nuova percentuale per favorire una maggiore mobilità interregionale.

Relativamente alle reggenze Peroni ha  fatto  presente che annualmente in Lazio vengono assegnate circa 80 reggenze, ciò a causa dell’elevato numero di incarichi per distacchi vari e sedi all’estero (53) alle quali si aggiunge il numero delle sedi sottodimensionate (26).

A tal proposito DIRIGENTISCUOLA ha evidenziato che le sedi nominali (quelle dei distaccati e/o comandati), devono comunque essere disponibili per la mobilità e per nuovi incarichi.

Il direttore generale Pinneri  ha illustrato quindi il 4 punto all’ordine del giorno: il piano di recupero finanziario relativo al FUN. Ha fatto  presente che per poter quantizzare l’effettiva perdita dovuta alle differenze programmate con la 107 bisognerà considerare i risparmi ottenuti dalle reggenze assegnate(160 circa per il 2017/18 e altrettante per il 2018/19 per un tesoretto di circa 3 milioni di euro). Si provvederà tempestivamente alla liquidazione delle somme relative alla retribuzione parte variabile dei dirigenti in servizio dal 2016 che ancora non vedono adeguati i propri stipendi, appena si riceverà la quota FUN dal MEF. A tal proposito Pinneri ha ricevuto una lettera dai 17 neo DS campani che dal 2017 lamentano la mancata corresponsione della parte variabile della retribuzione. “Sono cosciente della situazione e voglio risolverla il prima possibile”, ha dichiarato Pinneri

L’ultimo CIR firmato è relativo all’a.s. 16/17, mancano quindi gli anni 17/18, 18/19, 19/20.

Le fasce di complessità sono state riviste con l’ex Direttore De Angelis e sono tuttora ferme all’a.s. 2019/2020, dovranno essere aggiornate con cadenza annuale ma soprattutto andranno  rivisti i criteri di attribuzione dei punteggi a partire dal prossimo anno scolastico 2020/21, considerando non solo in astratto il numero degli studenti ma anche altri fattori di complessità.

Pinneri in chiusura chiede alle OO.SS. di farsi portavoce in vista dell’incontro di domani al Ministero con la DGRUF (Direzione generale per le risorse umane e finanziarie) della sua proposta di destinare i 10 milioni di euro una tantum stanziati dall’ex Ministro Fioramonti, non sull’annualità 2018/19 quando c’erano meno DS in servizio bensì su quella successiva 2019/20.

Altra proposta quella di creare una task force per la didattica a distanza.

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