Retribuzione di posizione e di risultato Calabria: problema risolto

Retribuzione di posizione e di risultato Calabria: problema risolto

Immediato il riscontro del D.G. della Calabria, Diego Bouchè, alla richiesta della DIRIGENTISCUOLA, di corresponsione della retribuzione di posizione e di risultato, parte variabile, ai dirigenti scolastici della regione.

Ricevuta la comunicazione della DIRIGENTISCUOLA, effettuate le opportune verifiche, il Direttore Bouché ha assicurato che avrebbe firmato in giornata i necessari provvedimenti per … dare a Cesare quello che è di Cesare!

Se così sarà, e non abbiamo ragione per dubitarne, i dirigenti scolastici calabresi interessati percepiranno, al massimo entro fine anno, gli arretrati con conseguente regolare corresponsione mensilmente a partire dal nuovo anno.

 Non si tratta di bruscolini, ma di somme consistenti che riportiamo nell’allegata tabella.

“Prendiamo atto – afferma Attilio Fratta, Segr. Naz. della DIRIGENTISCUOLA – della tempestività del riscontro e dell’assicurazione comunicata per le vie brevi dal Direttore Buoché. Un esempio da imitare! Problemi del genere non dovrebbero verificarsi. Qualora si verificassero, come nel caso che ci occupa, l’Amministrazione, ricevuta la segnalazione, dovrebbe provvedere immediatamente evitando contenziosi inutili, dispendiosi, dispersivi e che incrinano i rapporti tra le parti. Voglio augurarmi il modus operandi del Dr. Bouché sia il primo di una lunga serie. Come DIRIGENTISCUOLA preferiamo ringraziare e gratificare chi affronta e risolve i problemi della categoria, piuttosto che diffidare e denunciare chi, deliberatamente la danneggia. Il ricorso al Giudice dovrebbe essere l’ultima ratio non la normalità. Nella norma i problemi si affrontano e si risolvono. Grazie, quindi, al Dr. Bouché a nome di tutti i dirigenti scolastici della Calabria.. Un vivo ringraziamento, i colleghi della Calabria, dovrebbero inviare alle OO.SS. firmatarie del CIR con il quale sono stati scippati loro migliaia di euro l’anno. Allorquando le OO.SS. firmatarie si sono accorte del danno alla categoria, ammesso che se ne siano accorte, perché non sono corsi ai riparti? Sarebbe stato troppo grave ammettere di aver sbagliato? Errare humanum est, e sono generoso perché non credo si tratti di errore ma di deliberata scelta, ma perseverare autem diabolicum! Mi chiedo: Qualora non avessimo sollevato il problema, grazie ai colleghi che si sono rivolti a noi per avere quanto dovuto, per quanto tempo ancora i dirigenti della Calabria non avrebbero percepito quanto dovuto? Lo scippo annuale o danno economico varia da €. 18.292,69 per le istituzioni scolastiche di prima fascia, a €. 4.986,41 per quelle di seconda fascia.”

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