Ci risiamo! Con il paradosso che questa volta non è obbligatoria e c’è una bella novità: anche l’ANP si associa all’accordo che criticò lo scorso anno; accordo con il quale a braccetto con le OO.SS. del comparto hanno deciso la disconnessione della retribuzione di risultato dalla valutazione...esattamente il contrario di quello che prevede la legge!
Con nota del 02/04/2019 è ripartita la valutazione non obbligatoria nonostante le osservazione della DIRIGENTISCUOLA-Di.S.Conf. partecipate nell’ incontro del 28 febbraio
Così come è finita la rabbia dei presidi ed è stato ritirato lo stato di agitazione della categoria a ridosso della firma dell’ipotesi di un CCNL già scaduto e che a distanza di 4 mesi ancora non è stato firmato definitivamente, ora si può tranquillamente rinunciare alla retribuzione di risultato che TUTTI gli altri dirigenti di pari fascia percepiscono da SEMPRE. Si tratta di pochi spiccioli, ossia di quasi 23.000 euro l’anno, ai quali i dirigenti scolastici possono tranquillamente rinunciare ringraziando le OO.SS. che hanno firmato l’accordo. Tanto la categoria il contentino l’ha avuto portando a casa la parte fissa della retribuzione di posizione!
Nessun commento, nessun comunicato da parte di coloro che hanno siglato l’accordo, tanto la categoria non è interessata alla retribuzione di risultato e alla propria dignità!
Ironia a parte, abbiamo affidato le nostre riflessioni al documento allegato nella speranza che la categoria abbia contezza della gravità della situazione e dello scenario che si sta allestendo con la ricomposizione della sepolta PENTIADE del 2010 che invece della perequazione regalò alla categoria responsabilità e sanzioni che non hanno paragone.
Voglio augurarmi – chiosa il Presidente Fratta – che la categoria si chieda almeno il perché ora anche l’ANP è favorevole alla DISCONNESSIONE della retribuzione di risultato dalla valutazione; la stessa Anp che lo scorso anno gridò allo scandalo e invitò i propri soci a non compilare il portfolio. Cosa è cambiato? E, soprattutto, perché si sta ricostituendo la pentiade? Quali i prossimi scenari? Se si aspetta che la tegola cada in testa …si rischia di farsi male. Sarebbe meglio prevenire: basta trovare un’ora al giorno per interessarsi dei propri problemi. Avendone contezza la categoria non potrà non reagire. L’alternativa gliela abbiamo offerta…bisogna solo utilizzarla o sfruttarla se si vuole recuperare la propria dignità e essere trattati come tutti gli altri dirigenti di pari fascia.