Di conseguenza i Dirigenti Scolastici, oltre a non percepire la stessa retribuzione degli altri dirigenti di pari fascia (sperequazione esterna), devono subire anche una sperequazione interna: persone che svolgono lo stesso lavoro, con la stessa qualifica, con le stesse responsabilità e compiti, vengono retribuite in modo sostanzialmente diverso.
A causa del mancato riconoscimento della RIA (che c’era ed è stata tolta!) i Dirigenti assunti con i concorsi ordinari dal 2006/2007 percepiscono, di media, oltre 7.000 euro in meno degli altri colleghi, ex presidi e direttori didattici, transitati nella dirigenza dal 2001 in seguito a un corso di formazione.
Considerato che, per la quarta volta, le OO.SS. della pentiade, responsabili dell’evidente ingiustizia, non hanno risolto il problema all’atto della firma del vigente CCNL/2010, rinviandolo “alla prossima tornata contrattuale”, per vedersi riconosciuto un sacrosanto diritto bisogna ricorrere al Giudice del Lavoro.
Lo ha fatto DIRIGENTISCUOLA depositando, in tutta Italia, centinaia di ricorsi civetta, grazie ai tanti dirigenti che hanno avuto fiducia aderendo all’iniziativa.
Il Giudice del lavoro ha accolto il primo ricorso sentenziando che, persone che svolgono lo stesso lavoro, devono avere lo stesso trattamento economico. Si legga, in proposito, il comunicato stampa.
Stabilito tale ovvio principio, ora tutti i dirigenti scolastici assunti per via concorsuale dal 2006/2007, possono far valere il loro diritto aderendo al ricorso, atteso la mancata estensione erga omnes!
Tutti i Dirigenti assunti a partire dal 2006/2007 a seguito del superamento di un concorso ordinario, possono richiedere, a titolo gratuito, tutta la modulistica inviando una mail a ricorsidirigenti@libero.it che provvederà, in tempo reale, a inoltrarla a tutti i richiedenti, compilando l’allegata scheda.