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RICORSO DECRETO ASSUNZIONALE: FISSATA L’UDIENZA CAUTELARE

RICORSO DECRETO ASSUNZIONALE: FISSATA L’UDIENZA CAUTELARE

Il TAR del Lazio, sezione terza bis, ha fissato per il giorno 27 settembre 2022 l’udienza nel corso della quale i Magistrati Amministrativi in Camera di Consiglio si pronunceranno in via cautelare sul ricorso presentato dagli avvocati di DIRIGENTISCUOLA, Massimo Cosenza, Fabrizio Bellavista, Benedetto Ronchi, Benedetto Paglione, per l’annullamento, previa sospensione, della nota 29398 dell’8 agosto 2022 del Ministero dell’Istruzione avente ad oggetto: “Concorso nazionale, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento di dirigenti scolastici presso le Istituzioni scolastiche statali (D.D.G. n. 1259 del 23/11/2017). Assegnazione ai ruoli regionali anno scolastico 2022/2023”.

Il ricorso si è reso necessario per porre fine ad un vero e proprio braccio di ferro con l’Amministrazione iniziato con l’emanazione della legge di bilancio 2021 (n. 178/2020) che ha riparametrato i limiti dimensionali delle istituzioni scolastiche ai fini dell’assegnazione di un DS e di un DSGA titolari, prevedendo lo stanziamento delle somme necessarie all’attuazione del dettato normativo. Del tutto ignorata l’applicazione della legge 178, l’Amministrazione non ha preso in considerazione neanche le modifiche intervenute con la successiva previsione di cui alla legge di bilancio 2022 (n. 234/2021), che ha ampliato l’orizzonte temporale della norma disponendo anche per i due successivi anni scolastici, 2022/2023 e 2023/2024, il ridimensionamento delle istituzioni scolastiche ed il conseguente stanziamento delle somme necessarie. Tanquam non esset, infine, anche la norma di cui al D.L. n. 36/2022 che, a chiare lettere, statuiva che le sedi neodimensionate venissero rese disponibili sia per le operazioni di mobilità regionale ed interregionale che per il conferimento di ulteriori incarichi.

Una reiterata violazione di legge, contrastata pervicacemente da DIRIGENTISCUOLA, che non ha mai perso occasione per indirizzare l’Amministrazione, fuorviata da discutibili riferimenti alla relazione tecnica della legge, verso la corretta interpretazione della norma fornendo le soluzioni tecnico-giuridiche per chiudere pacificamente la questione.

Dopo un’estate incandescente, preso atto dell’irremovibilità dell’Amministrazione, DIRIGENTISCUOLA ha deciso di adire le vie legali per definire la questione davanti al giudice, la cui pronuncia in sede cautelare potrebbe rappresentare il primo passo verso la definizione di una querelle che si trascina ormai da troppo tempo.

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