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RICORSO TAR LAZIO – ESITO UDIENZA DEL 27 SETTEMBRE 2022

RICORSO TAR LAZIO – ESITO UDIENZA DEL 27 SETTEMBRE 2022

Si è tenuta in data odierna l’annunciata udienza del ricorso inerente la mancata assegnazione delle 486 sedi neo dimensionate previste dalla legge finanziaria. L’udienza era stata fissata per discutere l’istanza cautelare del ricorso patrocinato da DIRIGENTISCUOLA.

In apertura il Presidente ha annunciato che l’udienza sarebbe stata rinviata 7 febbraio 2022!

Immediata la reazione degli avvocati di DIRIGENTISCUOLA, presenti insieme al Presidente Fratta.  Hanno fanno notare che l’udienza era stata fissata per discutere il cautelare e, di norma, un’udienza cautelare non si rinvia!

Dalle risposte del Presidente ci si è resi immediatamente conto che sia lui che il relatore non avevano preso visione del ricorso: brancolavano nel buio! Non avevano alcuna idea di quale ricorso si stesse parlando: ma riguarda la mobilità? E’ un altro ricorso della Campania? E’ uguale agli altri che riguardano la mobilità? A queste domande del Presidente il relatore non ha saputo dare risposte precise.

Chiarito, dagli avvocati, che si trattava di un ricorso sulla mancata applicazione delle leggi finanziarie del 2021 e del 2022 e D.L. n. 36/2022 e non sulla mobilità, era evidente che non si poteva discutere il cautelare di un ricorso del quale i Giudici non avevano alcuna idea, ovvero avevano idee confuse!

Salomonica la soluzione del Presidente: aggiorniamo l’udienza al 7/02/2023 e discuteremo direttamente il merito. Inutile, quindi, discutere oggi il cautelare.

“Se non fossi stato presente – dichiara il Presidente Fratta –  avrei fatto fatica a credere che si possano verificare cose del genere in un tribunale. Vero è che nella  giornata odierna erano in discussione, nella sola terza sezione, oltre 130 ricorsi – il nostro era il 123°! – quasi tutti sulla mobilità; ma è deludente constatare che i Giudici, non avendo letto il ricorso o avendolo fatto superficialmente, hanno dedotto che anche il nostro fosse uno dei tanti ricorsi sulla mobilità della Campania. Era evidente il fastidio e la nausea per la mole dei ricorsi sulla mobilità!

Insistere per la discussione, atteso che l’udienza era stata fissata per discutere il cautelare, sarebbe stato molto rischioso: lo avrebbero rigettato rimandando il tutto al merito…fra qualche anno!

Con la fissazione del merito a breve termine – cinque mesi sono tanti, ma nulla se paragonati ai consueti tempi biblici del TAR –  possiamo pensare, volendo essere ottimisti, che non tutti i mali vengano per nuocere. A febbraio si discuterà direttamente il merito. Se i Giudici faranno il loro dovere non potranno non accogliere il ricorso che, ed è lapalissiano, è fondatissimo oltre che semplice da decidere: una legge non è stata applicata; 489 sedi non sono state assegnate e oltre mezzo milione di alunni e rispettive famiglie sono state danneggiate. I Giudici non possono ignorare!

Possibile un’altra interpretazione: con l’attuale situazione politica i Giudici non se la sono sentita di prendere una decisione con sconvolgenti conseguenze, in assenza di un Governo che avrebbe, infine, dovuto eseguire l’eventuale accoglimento del cautelare e del quale non si potevano prevedere le reazioni.

A febbraio il nuovo Governo sarà nel pieno delle sue funzioni e tutti sapranno…regolarsi di conseguenza!

Una cosa è certa: non abbasseremo la guardia. Prenderemo immediatamente contatti con il nuovo Governo e il nuovo Ministro.”

 

 

 

 

 

 

 

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