PRIMO INCONTRO    SECONDO INCONTRO

REPORT RIUNIONE DEL 15 FEBBRAIO 2024

 Discusse ed accolte dall’ARAN alcune  proposte di DIRIGENTISCUOLA, qualificanti ed innovative per la categoria.

(confronta PIATTAFORMA CONTRATTUALE DIRIGENTISCUOLA)

 ISTITUTI CONTRATTUALI ACCOLTI 

ORGANISMO PARITETICO PER L’INNOVAZIONE. Una  modalità relazionale “finalizzata al coinvolgimento partecipativo delle organizzazioni sindacali di categoria titolari della contrattazione collettiva integrativa su tutto ciò che abbia  una dimensione progettuale, complessa e sperimentale, di carattere organizzativo”.  Progetti di organizzazione, innovazione e miglioramento dei servizi con implicazioni sul rapporto di lavoro dei dirigenti anche con riferimento al lavoro agile, alle politiche formative, allo stress lavoro, sono le materie proprie dell’OPI.  La composizione e le funzioni rimangono sostanzialmente le medesime di cui al precedente CCNL, con una NOVITÀ non  di poco conto:  le materie oggetto dell’Organismo paritetico dell’innovazione, qualora e finché non costituito, saranno oggetto di confronto.

CRITERI GENERALI PER L’ATTIVAZIONE DEI PIANI DI WELFARE INTEGRATIVO E MOBILITÀ TERRITORIALE.

 Sono  materie di contrattazione i criteri generali per l’attivazione  dei piani WELFARE idonei al miglioramento della qualità della vita dei dirigenti scolastici e nel cui ambito rivedere il cumulo delle molestie burocratiche che, impropriamente, si scaricano loro addosso.  La Mobilità “territoriale “, è espressamente inserita nelle materie di contrattazione del nuovo testo,  fatte salve  le disposizioni di legge.

MODALITÀ DI CONDUZIONE DELL’INFORMAZIONE.  È espressamente prevista la trasmissione preventiva degli atti sulle  materie oggetto di informazione che, auspichiamo, giunga in tempi congrui per lo studio e l’approfondimento degli argomenti.

LINEE GENERALI PER IL LAVORO AGILE. Regolamentato dalla  Legge n. 81/2017 è una delle possibili modalità di effettuazione della prestazione lavorativa per processi e attività di lavoro, previamente individuati dalle amministrazioni, che diverrà presto realtà anche per i dirigenti scolastici. L’adesione al lavoro agile avrà  natura consensuale e volontaria, senza comportare modifiche al rapporto di lavoro e alla parte economica della retribuzione.

ISTITUTI CONTRATTUALI OGGETTO DI SPECIFICHE  RICHIESTE DI DIRIGENTISCUOLA E ANCORA NON RECEPITE DA ARAN

DIRIGENTISCUOLA,   ha precisato, in premessa,  di aver inviato proposta sulla parte economica e normativa  su cui ha ribadito di volere discutere e di cui si riportano i punti essenziali:

• La bozza trasmessa da ARAN contiene solo alcuni articoli innovativi e per il resto propone continui rimandi ai Contratti precedenti. Per questo motivo, la FORMULAZIONE scritta di un testo   che assuma la connotazione di raccolta sistematica di tutte le precedenti disposizioni legislative e contrattuali, intese come lex  specialis per la dirigenza scolastica,  senza rinvii e rimandi continui,  è una necessità non più rinviabile. Il Contratto deve essere di chiara e immediata lettura per  tutti i lavoratori e non può costituire certamente solo una  farraginosa interpretazione.
• Preso atto che nessun cenno vi è nella bozza ARAN alla  mobilità professionale, ma solo a quella territoriale,  DIRIGENTISCUOLA, in corso di seduta, ne fa rilevare la “mancanza” con le motivazioni già note inserite in Piattaforma contrattuale e riportate all’attenzione ARAN: “va espressamente prevista anche per i dirigenti scolastici la MOBILITÀ PROFESSIONALE  verso le altre amministrazioni pubbliche e partecipandovi in condizioni paritetiche ai vari interpelli. Non vi sono infatti vincoli giuridici, ma solo pregiudizi politici, per chi, come i dirigenti delle istituzioni scolastiche, ha vinto un concorso pubblico non meno selettivo di quello per accedere alla dirigenza amministrativa e i cui contenuti, a larga prevalenza giuridico-manageriali con in più la qualifica di datore di lavoro ed afferenti responsabilità che sono sconosciute a tutte le altre dirigenze di analoga fascia.
• RETRIBUZIONE DI RISULTATO.  Facendo riferimento ai precedenti CCNL  in cui si leggono DICHIARAZIONI CONGIUNTE che rinviano a tempi indefiniti i criteri della valutazione della dirigenza scolastica, DIRIGENTISCUOLA afferma che  non sottoscriverà  dichiarazioni d’intenti per giustificare surrettiziamente il mancato riconoscimento della perequazione della retribuzione di risultato.  La legge è chiara: in  assenza di una valutazione dirigenziale sulla performance individuale e organizzativa, la retribuzione di risultato non può essere giuridicamente  sostenuta.   Sono passati 24 anni dalla qualifica dirigenziale e il problema è stato sempre rinviato non solo per non riconoscere alla dirigenza la retribuzione di risultato, ma per evitare, a cascata, la valutazione dei docenti e del personale ATA da parte dei dirigenti scolastici. Anche i meno attenti e sprovveduti hanno capito che il rinvio ulteriore della valutazione della dirigenza scolastica è,   in sostanza,  un rinvio della perequazione normativa (valutazione al pari dei  dirigenti di pari fascia) e,  conseguentemente,  un rinvio della perequazione retributiva, ovvero di risultato.   

Una parte preponderante ed incisiva, nel corso della seduta, ha avuto l’intervento accorato ma ISOLATO – nonostante avesse invitato tutte le sigle a sostenerlo –  del PRESIDENTE FRATTA dedicato alla mobilità dei dirigenti scolastici provenienti dal CONCORSO 2017.  Il Contratto che si andrà a sottoscrivere deve disciplinare necessariamente questo aspetto. L’emendamento al decreto “milleproroghe” proposto dal Governo non sembra al momento posto sotto buona luce.  La proposta odierna  di DIRIGENTISCUOLA si inserisce nelle more della sottoscrizione del contratto con la previsione di  una sezione separata relativa alla mobilità del concorso nazionale, a cui non possono essere applicati gli stessi istituti contrattuali previsti per il concorso regionale, in modo che i nuovi istituti contrattuali possano essere applicati alla mobilità per l’a.s. 2024/2025.

RESISTENZE DA PARTE DI ARAN

Permangono ancora alcune resistenze da parte di ARAN sull’inserimento di istituti contrattuali che riguardano:

• gli incarichi aggiuntivi di cui all’art. 19 del CCNL 2006 e vincoli di legge di cui al D.lgs 165/2001;
• l’incentivo alla formazione dei dirigenti scolastici, anche sotto forma di rimborso – spese;
• sanzioni disciplinari con espresso riferimento alla tipizzazione delle sanzioni, alla gradualità delle stesse, al concetto di “recidiva plurima”;
• l’aspetto della tutela legale e assicurativa nel più ampio argomento del WELFARE.

Su  questi ultimi aspetti  e su quelli oggetto di richieste specifiche poste oggi  all’attenzione  attendiamo sviluppi,  ripensamenti e  recepimenti  da parte di ARAN, avendo ampiamente motivato le ragioni giuridiche che dimostrano  la piena legittimità delle richieste e a cui DIRIGENTISCUOLA non intende  rinunciare.  In particolare, la mobilità del Concorso 2017 deve avere una puntuale e veloce regolamentazione in sede contrattuale. Più di 1.000 dirigenti scolastici rischiano per l’ennesimo anno l’ennesima delusione e non possiamo permetterlo.

Prossimi incontri “ravvicinati”: 27 febbraio e 7 marzo,  il primo dei quali dovrebbe essere  dedicato alla modifica dei criteri della mobilità nonostante l’ARAN abbia, replicando all’intervento di DIRIGENTISCUOLA, asserito che  non  sono previste sezioni separate, dimenticando, o facendo finta di dimenticare, che anche nel recente rinnovo del CCNL del comparto, per l’ennesima volta, è stata prevista una sezione separata inerente alla materia dei procedimenti disciplinari nei confronti dei docenti.

Unica differenza: la sezione separata del comparto è finalizzata alla non soluzione del problema, quella dell’AREA, proposta da DIRIGENTISCUOLA, a risolverlo! 

Auspicabile l’invito rivolto a tutte le OO.SS. presenti dal Presidente Fratta di sostenere la richiesta della sezione separata… non con le enunciazioni ma con i fatti!