Con oltre due mesi di ritardo dalla data annunciata durante l’incontro del 14/05/2018, l’ARAN convoca le parti sociali per l’avvio delle contrattazioni per il rinnovo del CCNL dell’AREA istruzione e ricerca per il 24 corrente alle ore 10,00
Dopo 8 anni dalla firma del famigerato CCNL del luglio 2010, che ha tolto anche la dignità alla categoria, e a 5 mesi dalla scadenza del CCNL che si deve ancora firmare, finalmente partono le trattative per il rinnovo. Con ogni probabilità prima che scada il CCNL, valevole per il triennio 2016-20178, sarà firmato. Tutto normale! Nessun si meraviglia, nessuno si scandalizza! Di NORMA un contratto entra in vigore dopo la sua firma. Nel Bel Paese un contratto si può anche firmare quando sta per scadere….ed è normale!
Considerato che il CCNL regola i rapporti tra il datore di lavoro e il lavoratore e che, di conseguenza, il lavoratore ha il diritto di sapere, quando firma un contratto, a quanto ammonta la sua retribuzione, quale sarà il carico di lavoro, i rischi, le responsabilità, in modo che possa valutare se accettare o meno, nel pubblico impiego succede il contrario: intanto lavora e poi …che Dio te la mandi buona.
E’ una delle tante anomalie che DIRIGENTISCUOLA ha denunciato e che dovrà essere eliminata.
Stando a quanto concordato durante il primo incontro, l’ARAN dovrebbe presentarsi al tavolo “con un primo testo su relazioni sindacali e indice del contratto (stesso iter delle funzioni centrali)”. Il che vuol dire che, dopo il solito giro di tavolo, l’incontro dovrà obbligatoriamente essere aggiornato per studiare il testo. Se, invece, il testo fosse stato allegato unitamente alla convocazione tutti avrebbero potuto studiarlo e partecipare all’incontro con cognizione di causa.