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RINNOVO CCNL NESSUN SEGNALE: ULTIMATUM AL MINISTRO ZANGRILLO!

RINNOVO CCNL NESSUN SEGNALE: ULTIMATUM AL MINISTRO ZANGRILLO!

Nel corso dell’incontro del 19 u.s. a Palazzo Vidoni,   il Ministro Zangrillo ha promesso che avrebbe emanato l’atto di indirizzo “entro la prossima settimana” : ad oggi alle parole non sono seguiti i fatti!

Per tale ragione, in data odierna, nella nota inviata al Ministro Zangrillo DIRIGENTISCUOLA ha esternato allo stesso l’indignazione e la delusione della categoria e la delusione. DIRIGENTISCUOLA ritiene non più tollerabile il silenzio delle istituzioni che si configura come indifferenza alle legittime richieste della categoria. Il Ministro non si rende contro della gravità dei problemi e dell’urgenza di soluzione degli stessi. “Il silenzio del Ministro Zangrillo, non ha più giustificazioni, se non alla luce di una negligenza amministrativa e governativa che non ha eguali” – dichiara il Presidente Attilio Fratta.

Aggiunge lo stesso: “Di certo non possiamo stare alla finestra a guardare. Dobbiamo proclamare un altro stato di agitazione? Un sit-in di cinque giorni con sciopero della fame e della sete come abbiamo fatto nel 2017 per essere ascoltati? Se è questo quello che vuole siamo pronti. I DIRIGENTI SCOLASTICI vanno rispettati e ringraziati per quello che fanno per evitare che il Paese sprofondi in una irreversibile involuzione” – dichiara il Presidente Fratta – “I problemi della categoria irrisolti sono tanti e si trascinano da anni, e non sono solo di natura economica; quelli normativi sono altrettanto importanti e urgenti. Dovrebbe essere interesse del Ministro conoscerli approfittando della collaborazione di una O.S. di categoria la cui crescita, signor Ministro, non ha precedenti nella storia del sindacalismo italiano”. 

Se non si procede velocemente al rinnovo del CCNL scaduto da cinque anni, mancheranno anche i tempi tecnici per applicare gli auspicabili nuovi istituti contrattuali della mobilità. Chi non vuole il rinnovo del CCNL abbia il coraggio di dichiararlo apertamente invece di giocare sulla pelle dei tanti DS che sono stati costretti ad accettare l’incarico fuori regione. Cosa che si sarebbe potuto evitare se i criteri proposti da DIRIGENTISCUOLA fossero stati presi in considerazione.

Sull’argomento si allegano le principiali agenzie di stampa appena pubblicate.

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