Si è svolta dalle ore 15:00 di oggi, 29 maggio , la riunione sindacale presso il MIM, convocata con il seguente ordine del giorno :
- FUN / CCNI 2024-2025;
- CRITERI FASCE DI COMPLESSITÀ.
Una riunione, quella di oggi, che fa seguito a quella del 20 maggio u.s. nel corso della quale avevamo appreso delle 826 scuole che vedono modificata la fascia di complessità rispetto a quella assegnata per l’a.s. in corso e dell’ammontare del FUN 2024/25 quantificato in € 374.394.276,77 lordo stato (€ 272.231.310,55 lordo dipendente) e in cui tutte le sigle sindacali si erano trovate d’accordo sull’opportunità di non variare i parametri di complessità delle istituzioni scolastiche per l’anno scolastico 24/25 . Un accordo che DIRIGENTISCUOLA aveva, alla fine, sostenuto per ragioni di opportunità e su esplicita richiesta del Capo dipartimento Greco, nonostante le note e i solleciti, che vanno avanti da otto mesi, indirizzati all’amministrazione di convocazione del tavolo, con invito alla stessa di onorare il preciso impegno che in data 1 agosto 2023 ha vincolato le parti a rivedere, per l’anno successivo, i criteri di pesatura delle scuole, bisognevoli certamente di integrazione e modifiche. Il 20 maggio scorso avevamo compreso che l’amministrazione non era pronta con alcuna proposta e, visti i tempi assai ristretti, abbiamo fatto un passo indietro rispetto alle intenzioni, consapevoli che la fretta non avrebbe portato nulla di buono, come non avrebbe portato nulla di buono la variazione dei criteri in uno scenario nazionale di scuole autonome, ancora in divenire.
Purtroppo, ancora una volta, le cose cambiano in incontri “notturni”! E fino a quando non saranno redatti i verbali degli incontri, com’è giusto che sia, ognuno può pubblicare quello che vuole o dare versioni completamente diverse di quello che si è discusso e sempre nella speranza di avere consensi. Non ci si preoccupa più neanche di salvare la faccia smentendo se stessi: un conto è presentarsi al tavolo dicendo che “la notte porta consiglio”, che si è cambiato idea – cosa ammissibile – ben altra cosa è presentarsi al tavolo addirittura con delle proiezioni su criteri non discussi e non accettati dalla stessa amministrazione!!
Quello che è successo oggi è semplicemente vergognoso, tant’è che DIRIGENTISCUOLA, dopo aver stigmatizzato il comportamento dell’Amministrazione, ha abbandonato il tavolo.
I FATTI…non quelli narrati!
Nella giornata odierna, a distanza di 12 giorni dall’inizio delle operazioni di mobilità, l’amministrazione si presenta al tavolo, sciorina numeri, dati e proiezioni sulla pesatura delle istituzioni scolastiche, degni di un lungo e complesso studio.
L’amministrazione ha illustrato, inaspettatamente, una nuova proposta di pesatura delle istituzioni scolastiche che integra e modifica alcuni parametri di complessità, non contemplati nell’anno in corso, che produce il seguente risultato:
FASCIA A – punteggio minimo 83
Fascia B – punteggio minimo 49
Fascia C – fino a 48
Una proposta che in concreto porterebbe al restringimento in fascia A del 16,44% delle scuole, assai poche rispetto al 26,75% che produrrebbe il mantenimento dei parametri attuali e un allargamento della fascia C, in cui andrebbe a collocarsi il 19,57% a fronte dell’odierno 8,87% ,con la matematica certezza che la retribuzione di posizione massima prevista sarebbe per il prossimo anno scolastico “privilegio” di pochi e la misura minima “punizione” per molti.
Ma la sorpresa più grave è altra. Si scopre che la proposta è frutto dello studio di una sigla sindacale, seduta al tavolo, che, non paga della sonora bocciatura dello scorso anno tenta, per la seconda volta, di introdurre criteri di pesatura fortemente discriminatori allargando la platea dei DS in fascia C ( ben 1487 scuole ) che si vedrebbe corrisposta una posizione stipendiale inferiore di 8 mila euro rispetto ai più ricchi Ds in fascia A ( solo 1249 scuole ), non giustificata e soprattutto sindacalmente e socialmente inaccettabile alla luce di una complessità di fondo che caratterizza tutte le istituzioni scolastiche e di una costante complessità di ruolo e di funzioni dirigenziali.
Oltre alla condanna del contenuto, va censurato il metodo!
DIRIGENTISCUOLA non ritiene opportuno un cambiamento così repentino e, soprattutto, non ritiene accettabile una proposta che richiede più ampi margini di discussione. Non ha gradito, soprattutto, quello che ha percepito nella giornata odierna, ovvero il sentore di una decisione già presa da parte dell’amministrazione che ha fatto proprie le risultanze di una sigla sindacale, in un accordo di reciproca convenienza. Le promesse mantenute da una parte, l’impegno onorato dall’altra.
Ancora più inaccettabile è il voltafaccia del Capo dipartimento Greco: prima chiede a DIRIGENTISCUOLA di rinviare la modifica dei criteri al prossimo anno scolastico ovvero dopo “l’assestamento del dimensionamento”, poi si piega alle richieste di una sola sigla sindacale.
Quello che è accaduto oggi è semplicemente VERGOGNOSO. Il metodo utilizzato dall’Amministrazione è la negazione dell’imparzialità e della trasparenza. Avremmo preferito che anche DIRIGENTISCUOLA avesse avuto la possibilità di poter discutere la propria concreta proposta, così come avremmo voluto che tutte le altre sigle sindacali presenti avessero avuto la possibilità di presentare la loro.
Qualora l’Amministrazione avesse voluto modificare i criteri, come era corretto fare anche in ossequio all’impegno assunto, avrebbe dovuto INFORMARE tutte le organizzazioni sindacali inviando la propria proposta, consentendo a tutti di chiedere il previsto CONFRONTO per discuterli, così come comunicato al Dr. Greco, avendo avuto sentore di quello che sarebbe successo.
DIRIGENTISCUOLA, stigmatizzata la gravità di quanto accaduto, ha ABBANDONATO IL TAVOLO chiedendo il CONFRONTO sulla proposta dell’Amministrazione.
Evidentemente qualcuno ancora non ha capito che gli accordi si prendono al TAVOLO!
