La questione relativa alla rotazione dei dirigenti scolastici va affrontata con urgenza nelle sedi opportune: in data odierna DIRIGENTISCUOLA ha trasmesso una missiva al Ministro chiedendo la tempestiva convocazione delle OO.SS. d’Area.
Le recenti dichiarazioni del direttore generale dell’USR Lazio hanno, infatti, indotto l’ANAC a pronunciarsi con una nota del 9 gennaio u.s. nella quale, anche alla luce dei finanziamenti del PNRR e delle ingenti risorse che gli istituti scolastici saranno chiamate a gestire, si raccomanda la periodica rotazione, che diventa necessaria ogniqualvolta si ravvisino rischi specifici di corruzione, anche minimale.
Desta, però, perplessità il fatto che l’ANAC si sia spinta al punto da suggerire possibili criteri di rotazione, pur richiamando la necessità di un preventivo coinvolgimento delle organizzazioni sindacali. Il vigente CCNL, infatti, riserva la materia dei criteri per il conferimento degli incarichi dirigenziali al confronto con le parti sindacali.
È necessario che l’Amministrazione intervenga per porre un freno al pericolo di una deriva che porti a calpestare le prerogative e gli equilibri definiti in sede di contrattazione collettiva. La peculiarità delle istituzioni scolastiche impone una disamina più approfondita e meno frettolosa della fattispecie, che non può essere liquidata con l’applicazione di parametri rigidi ma necessita dell’individuazione di criteri sicuramente più fluidi e, soprattutto, definiti nelle sedi competenti.