S.O.S.- CIRCA 250 ISTITUZIONI SCOLASTICHE NORMODIMENSIONATE RISCHIANO DI ESSERE ASSEGNATE IN REGGENZA

S.O.S.- CIRCA 250 ISTITUZIONI SCOLASTICHE NORMODIMENSIONATE RISCHIANO DI ESSERE ASSEGNATE IN REGGENZA

Come per altri disastri che si potevano prevenire e le cui temibili conseguenze sono state denunciate, non servendo la sfera di cristallo bensì la semplice conoscenza delle norme e delle dinamiche del sistema, DIRIGENTISCUOLA ha inviato al Ministro Valditara l’allegata nota per prevenire un ulteriore danno a circa 250 istituzioni scolastiche normo-dimensionate, che rischiano di essere assegnate in reggenza.

Che la coda della graduatoria del concorso del 2017 comprendesse poco più di 150 persone (per l’esattezza 166!); che i posti liberi a causa dei pensionamenti fossero, come ogni anno, circa 400; che esaurita la graduatoria de quo sarebbero rimaste libere circa 250 istituzioni scolastiche era facile prevederlo: 400 – 150 = 250. Se la matematica non è un’opinione!

E c’è da augurarsi che non ci siano rinunce da parte degli “esiliati” che, caduta l’illusione di rientrare nelle proprie regioni, dovranno decidere o di trasferirsi definitivamente o rinunciare all’incarico prima della scadenza prevista dal CCNL dell’Area Istruzione e ricerca. Un autentico disastro che si poteva e doveva prevenire e del quale si conoscono i responsabili che rimangono impuniti!

Che bisognava pensare a “rimpinguare” la graduatoria in esaurimento, bandendo apposito concorso, era ed è ovvio!

Le circa 250 istituzioni scolastiche normo-dimensionate DEVONO avere un  dirigente pleno iure: questo chiede DIRIGENTISCUOLA al Ministro Valditara…non fosse altro che per coerenza!

Questa è la segnalazione/denuncia che DIRIGENTISCUOLA rivolge al Ministro, comunicando la propria disponibilità a sedersi intorno a un tavolo per trovare una soluzione prima che inizino le operazioni per l’affidamento dei nuovi incarichi per l’a.s. 2023/2024. Le soluzioni ci sono e DIRIGENTISCUOLA le ha segnalata da mesi; occorre solo la volontà politica di recepirle. Ci sono anche le norme: basta interpretarle e applicarle. Qualora non si volesse o non si ritenessero applicabili, vista l’emergenza, il Governo può provvedere con apposito decreto-legge.

Questa – conclude il Presidente Fratta – è una emergenza che va risolta urgentemente con qualsiasi strumento previsto dalla Costituzione, in attesa che l’Amministrazione bandisca il concorso, che avrebbe dovuto bandire da tempo, onde prevenire un’analoga situazione anche per l’a.s. 2024/2025.  Una situazione a dir poco kafkiana: si vara una norma per eliminare le scuole sotto-dimensionate e, di conseguenza, le reggenze  e si rischia di affidare 250 scuola normo-dimensionate in reggenza”.

 

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