Incredibile ma vero:
- all’inizio dell’anno scolastico un dirigente scolastico sottoscrive il contratto di lavoro con il personale individuato dall’USR e segnalato al Dirigente per la nomina in ruolo di sua competenza con la sottoscrizione del contratto di lavoro instaurando;
- a distanza di circa un mese il dirigente dell’UPD, Dr. Luca Pasqualini, dello stesso USR avvia un procedimento disciplinare nei confronti del dirigente, accusandolo di “atti antidoverosi”, …per aver ottemperato a quanto comunicato dall’USR! A parere del dirigente dell’UPD il dirigente scolastico non avrebbe dovuto procedere alla stipula del contratto, ovvero non avrebbe dovuto tenere conto della individuazione trasmessagli dall’USR.
Si pensava ad una fake news, ad una bufala o a uno scherzo…di halloween, invece è tutto tristemente vero.
Preso atto della documentazione, incredulo, il Presidente di DIRIGENTISCUOLA, Attilio Fratta:
- chiede l’immediato annullamento dell’assurdo provvedimento e, in subordine il differimento del contraddittorio in presenza;
- informa il Ministro e il Capo dipartimento Versari chiedendo i provvedimenti di loro competenza: un dirigente che commette simili errori non può ricoprire un incarico così delicato; lo avesse fatto un dirigente scolastico sarebbe stato crocifisso!
- Ne parla personalmente con il Direttore generale delle Marche, Marco Filisetti che difende l’operato del suo dirigente asserendo che lo stesso si era attenuto a quando disposto dal Capo dipartimento Versari e ribadito dallo stesso Filisetti in una videoconferenza di servizio con i dirigenti delle Marche, il 6 settembre ovvero 6 giorni dopo!!;
- il 27 settembre ne parla anche personalmente con il Capo dipartimento Versari che non ci vuole credere soprattutto perché Filisetti ritiene che l’UPD delle Marche si sia attenuto a sue disposizioni, peraltro mai emanate, e lo invita a contattare Filisetti per chiudere la vicenda porgendo le dovute scuse al dirigente scolastico VITTIMA di un errore madornale dell’Amministrazione;
- Il Capo dipartimento assicura il suo intervento formale anche per chiedere spiegazioni;
- Il Dirigente dell’UPD Pasqualini senza dare alcuna motivazione o risposta alla richiesta di annullamento dell’illegittimo procedimento, comunica il differimento del contraddittorio all’11/11/2021.
“Di fronte a questa assurda ed incredibile situazione – commenta il Presidente Fratta – non possiamo stare alla finestra a guardare. Già nel 2019 per contrastare fenomeni del genere, purtroppo spesso tollerati dal Ministero che dovrebbe intervenire immediatamente anche disciplinarmente rimuovendo soggetti incompetenti e arroganti che non rispondono mai dei loro errori, il Consiglio Nazionale di DIRIGENTISCUOLA, ha costituito una task force pronta ad intervenirecon manifestazione sotto gli uffici interessati. Avremmo voluto risolvere il problema con le buone maniere, ma di fronte all’indifferenza e al muro di gomma del direttore Filissetti e del dirigente dell’UPD Pasqualini, se il provvedimento non sarà ritirato, attiveremo la task force chiedendo le dimissioni dei responsabili denunciando il tutto alla Procura della Repubblica.
La categoria è stanca e pronta a reagire. Già domani notizierò la Questura della manifestazione e nei prossimi giorni pubblicheremo le istruzioni per la mobilitazione alla quale invito, soprattutto i dirigenti delle Marche e delle regioni limitrofe, a partecipare unitamente alla task-force dei colleghi volontari pronti a scendere in piazza. Non si può non reagire! Un dirigente con tutti i noti problemi connessi all’avvio di un anno scolastico difficilissimo, che deve barcamenarsi tra controlli di green pass, diffide dei non vax, assegnazioni di docenti, genitori legittimamente preoccupati, che stipula il contratto con il personale individuato dall’USR non può essere sottoposto a un procedimento disciplinare per aver fatto il suo dovere. Filisetti e il suo dirigente dell’UPD Pasqualini hanno preso un granchio gigantesco. Sanno perfettamente di aver sbagliato, ma non vogliono ammetterlo anche perché, per colpa delle errate informazioni fornite dallo stesso nella videoconferenza del 6 settembre, dopo aver inviato le individuazioni ai dirigenti scolastici, ha indotto in errore alcuni dirigenti sprovveduti i quali, evidentemente non sanno che allorquando un superiore gerarchico impartisce una disposizione illegittima devono farne rimostranza e solo se la disposizione viene reiterata come ordine di servizio, ai sensi dell’art. 17 del T.U. n. 3/57, possono eseguire atteso che la responsabilità rimane in capo a chi ha emanato l’ordine. Nella fattispecie non c’è stata alcuna disposizione formale o ordine di servizio. Il dirigente inciso è colpevole di aver rispettato la legge e di aver provveduto a stipulare il contratto con personale individuato FORMALMENTE dall’USR. Reo quindi di aver fatto il suo dovere e di non aver esposto l’Amministrazione ad un sicuro danno erariale del quale poi avrebbe dovuto rispondere al pari di quanti, non hanno stipulato il contratto con gli aventi diritto. Come si giustificheranno davanti al Giudice? Dicendo lo ha detto Filisetti il 6 settembre? Il Giudice applicherà la legge che è chiarissima”.