Si è appena concluso l’incontro da remoto del Tavolo nazionale convocato in materia di sicurezza, per discutere il seguente o.d.g.:
- aggiornamenti sullo stato di attuazione delle misure di sicurezza attualmente previste per il contesto scolastico;
- dati comunicati settimanalmente dalle istituzioni scolastiche in relazione alla “Rilevazione andamento emergenza COVID-19”.
Il dott. Jacopo Greco, che ha presieduto il tavolo, ha aggiornato i rappresentanti delle associazioni sindacali convenuti sulla distribuzione (appena iniziata) alle scuole, da parte della struttura commissariale, delle mascherine FFP2 al personale scolastico nei casi già previsti e oggetto di monitoraggio (scuola dell’infanzia, a contatto con alunni esonerati dall’obbligo di indossare la mascherina chirurgica) e sulla previsione di fornitura delle FFP2 nei casi di auto sorveglianza previsti sia per alunni/e sia per il personale scolastico, direttamente presso le farmacie convenzionate ed al prezzo calmierato, che saranno poi rimborsati a livello centrale.
DIRIGENTISCUOLA, in continuità con le criticità già evidenziate e con le esigenze comunicate nei precedenti incontri ed anche in considerazione delle recenti novità introdotte dal D.l. del 7 gennaio 2022 n. 1 e dalle correlate circolari ministeriali, ultima in ordine cronologico la n. 71 del 21/01/2022, ha ribadito, in sintesi:
- le oggettive e gravi criticità correlate all’assenza di interventi/investimenti finalizzati a migliorare le condizioni igienico-sanitarie delle aule attraverso idonei sistemi di ricircolo e ventilazione meccanica, criticità che necessita di soluzioni urgenti in considerazione del sensibile disagio patito (per il secondo anno di seguito) da docenti e alunne/i costretti ad una didattica in presenza ai limiti del sostenibile nei mesi invernali tra mascherine e cappotti;
- le oggettive e notevoli difficoltà di gestione – ormai oltre il limite solido delle possibilità di risposta da parte delle dirigenze scolastiche, pur impegnate dall’inizio dell’emergenza pandemica senza limiti di orario e di festività o ferie – correlate:
- ai tempi (di fatto inesistenti) necessari per adeguare la gestione delle misure anti Covid-19 a scuola alle novità legislative e normative che modificano di continuo gli assetti organizzativi, si rinvia al riguardo all’esempio paradigmatico delle mascherine FFP2 (già ad inizio della diffusione della variante Delta, nell’a.s. 2020/2021, la DIRIGENTISCUOLA aveva comunicato al tavolo nazionale la cogenza di fornitura dei nuovi DPI) da fornire al personale scolastico e ad alunne e alunni “obbligati” ad indossarli, introdotta – senza previsione di un transitorio per l’attuazione delle procedure di approvvigionamento – dal D.L. n. 1/2022 nei casi in cui è previsto il regime di auto sorveglianza;
- alla complessità delle nuove regole introdotte per la gestione dei casi di positività a scuola che determinano un disfunzionale sovraccarico di gestione delle dirigenze scolastiche in relazione sia alle eccessive opzioni da applicare, sia all’evidente inefficacia di alcune misure – quali la sorveglianza con testing T0 e T5 – che affaticano (inutilmente, peraltro, considerata l’inesistente validità scientifica dei tamponi antigienici eseguiti dopo le prime 24/48 ore) l’operato delle scuole e delle ASL;
- alle difficoltà correlate alla gestione settimanale dei monitoraggi SIDI correlati all’emergenza Covid-19, resi ormai anacronistici ed inattendibili dai ritardi più che noti nella tracciatura dei contatti da parte dei DdP ASL, evidenze sulle quali è “fondata” l’azione di monitoraggio delle scuole, al riguardo precisiamo che il lavoro delle dirigenze scolastiche è oggi inutilmente appesantito perché destinato ad essere costantemente “ripreso” a posteriori, per aggiornare informazioni che – “se” arrivano – viaggiano in puntuale ritardo, del tutto squadrata inoltre – rispetto alla situazione di fatto – la rilevazione delle classi collocate in didattica a distanza, che non consente di rilevare, ad esempio, i numeri determinati da ordinanze di sospensione emesse da sindaci e presidenti di regione e restituisce all’opinione pubblica solo la “punta dell’iceberg” con evidente e totale erosione dell’attendibilità dei dati inseriti dalle scuole e restituiti dal sistema.
Restano ancora aperti sul tappeto i problemi legati, a valle della nota n. 71 del 21/01/2022, all’ammissione in classe di alunni disabili e BES in situazioni emergenziali che determinano la sospensione delle attività didattiche in presenza per la classe di appartenenza, senza richiedere il possesso delle garanzie vaccinali obbligatorie per legge (D.L. 7 gennaio 2022, n. 1) sia a tutela degli stessi alunni che del personale docente e ATA. Pleonastico sottolineare, al riguardo, che i dirigenti scolastici dovranno, ex lege, dare esecuzione al dettato legislativo e non ad indicazioni emanate con circolari ministeriali che non possono “disapplicare” le regole introdotte con decreto legge.
Ulteriore criticità è stata rilevata dalla DIRIGENTISCUOLA nella gestione giuridico-economica del personale docente e ATA che non ha possibilità di essere tempestivamente collocato in quarantena / isolamento ed è costretto, suo malgrado, a ricorrere all’ordinario certificato medico, con correlata incidenza sul periodo di comporto e sulle ritenute, circostanze che rischiano di “innescare” non pochi conflitti sul piano giuridico.
In chiusura, ma non per ultimo e per limitarci agli aspetti di maggior rilievo, DIRIGENTISCUOLA ha segnalato le difficoltà di coerente utilizzo delle risorse del cd. “Organico Covid-19” a causa del termine ridotto dei periodi di stipula autorizzati in tempi successivi, che ha generato non pochi problemi – sul piano giuridico, ad esempio – in relazione alla possibilità di disporre, per i gruppi sezione e classe “divisi” per esigenze di potenziamento, una coerente assegnazione stabile dei docenti “Covid” a classi e discipline, prevedendo la loro piena titolarità nei processi valutativi.
DIRIGENTISCUOLA ha predisposto un documento da sottoporre all’attenzione del Ministro, per il tramite del Capo Dipartimento dott. Greco, contente proposte volte ad affrontare in maniera risolutiva le problematiche evidenziate e a mettere i dirigenti scolastici in condizioni di lavorare, pur nell’emergenza, con regole chiare e procedure definite e, soprattutto, con ritmi più umani rispetto a quelli che stanno ormai sostenendo da due anni a questa parte.