Si è da poco concluso l’annunciato incontro del Tavolo per la dirigenza scolastica che, inizialmente convocato per il 2 marzo u.s., è stato successivamente differito alla data odierna. La ripresa dell’interlocuzione con le istituzioni sulle problematiche della dirigenza scolastiche si è fatta attendere, considerando che l’ultimo incontro del Tavolo risale al 26 novembre u.s. e che, dopo tale data, l’Amministrazione è rimasta assolutamente inerte.
Un immobilismo istituzionale che ha indotto DIRIGENTISCUOLA a sollecitare con fermezza la ripresa dei lavori in occasione di un incontro tra il Ministro Bianchi ed il Presidente Fratta, il 17 febbraio scorso. Incontro cui ha fatto seguito, nei giorni successivi, la delibera del Consiglio Nazionale finalizzata ad attendere il mese di aprile prima di avviare azioni di protesta, a fronte degli impegni presi personalmente dal Ministro.
La convocazione del Tavolo, conseguente a tale pressing, è giunta tempestivamente. Le molteplici problematiche oggetto dei lavori sono state già più volte segnalate al Ministero: risale al 10 novembre u.s. la trasmissione di un dettagliato cronoprogramma nel quale viene posto l’accento su questioni urgenti, a cominciare dalla necessità di risolvere in tempi brevi il problema della mobilità interregionale dei dirigenti fuori regione a causa di una contestabile gestione dell’assegnazione degli incarichi a conclusione del concorso 2017.
Da questa problematica ha preso le mosse l’incontro odierno, con l’annuncio, da parte del vice Capo di Gabinetto dr.ssa Capasso, della trasmissione di un atto d’indirizzo alla Funzione Pubblica ed al Ministero dell’Economia per avviare una sessione negoziale finalizzata alla modifica del limite percentuale mobilità interregionale, attualmente fissato nella misura del 30%. La definitiva conferma che il problema è di natura contrattuale e che solo in sede pattizia può, dunque, trovare soluzione, come sempre sostenuto da DIRIGENTISCUOLA.
L’Amministrazione è consapevole che i tempi sono stretti ed urge poter applicare le nuove regole alla prossima mobilità interregionale.
Contestualmente, si sta portando avanti un lavoro congiunto con la Conferenza unificata Stato-Regioni ed il Ministero Economia per una più equa strutturazione della rete scolastica in termini di dimensionamento, tale da riequilibrare gli organici in maniera stabile ai fini di un incremento del numero di posti.
Il Presidente Fratta, nel corso del suo intervento, ha espresso soddisfazione per la tempestività della convocazione del Tavolo a seguito dell’impegno preso dal Ministro nell’incontro del 17 febbraio u.s. Nel plaudire alla definitiva conferma della natura contrattuale della questione, ha chiesto la trasmissione alle OO.SS. dell’atto d’indirizzo, insistendo sulla celerità delle procedure, che devono essere concluse entro il mese di marzo.
Quanto agli altri problemi, onde evitare che la questione mobilità agisca da distrattore, ha ricordato il discorso perequativo: gli stanziamenti della legge di bilancio sono per il FUN e non vanno confusi con l’allineamento retributivo. Il Ministero deve fare il possibile per recuperare le somme per addivenire, se non ad una completa perequazione, ad un incremento dell’attuale assetto retributivo della dirigenza scolastica.
I lavori, in futuro, dovranno proseguire senza soluzione di continuità, a cominciare dal tavolo per la semplificazione: le condizioni lavorative della categoria sono diventate ormai insostenibili. Non si possono scaricare sulle scuole incombenze di spettanza altrui.
In chiusura, è intervenuto il dr. Greco per un aggiornamento sulla questione della proroga del personale docente ed ATA nominato ai sensi dell’art. 58, c. 4 ter, D.L. 73/2001, precisando che, al momento, non ci sono ancora risorse sufficienti per una proroga fino al mese di giugno, ma che sono in atto interlocuzioni tecnico-politiche per individuare una soluzione finanziaria.
Ha comunicato che, in accoglimento delle segnalazioni pervenute, è stata prevista la proroga del consuntivo per le scuole.
In tema di misure di supporto per l’emergenza sanitaria, con particolare riferimento alle mascherine FFP2, è confermato il doppio canale della fornitura commissariale e dell’acquisto diretto da parte delle scuole. In quest’ultimo caso, è stato precisato che il prezzo di € 0,75 è da intendersi come prezzo massimo, al quale potrà essere applicata una scontistica dalle farmacie in base ai quantitativi dell’ordine.
In riferimento al primo aspetto, relativo alla proroga dei contratti COVID, il Presidente Fratta ha evidenziato l’anomalia del sistema, che vara le norme prima di aver accertato la disponibilità dell’adeguata copertura finanziaria. Sulla questione mascherine, ha ironizzato sulla figura dirigente discount, costretto a contrattare col miglior offerente senza poter usufruire del MePA.
Nella replica, Greco ha precisato che trattasi di previsione legislativa finalizzata a garantire che, in regime di autosorveglianza, vengano assicurate forniture con adeguati requisiti in termini qualitativi: aspetto, questo, senz’altro garantito dal mercato farmaceutico.
L’incontro odierno lascia ben sperare, soprattutto per quanto riguarda la delicata questione dei dirigenti fuori regione – chiosa il Presidente Fratta – resta da augurarsi che l’ARAN convochi quanto prima. DIRIGENTISCUOLA seguirà la questione pressando nelle sedi opportune.