Appena concluso in data odierna il terzo incontro del tavolo tecnico PNRR avente ad oggetto i seguenti punti all’o.d.g.:
- Adempimenti correlati all’attuazione dell’art.2 del DL.n.19/2024.
- Investimento “DIVARI TERRITORIALI E DISPERSIONE SCOLASTICA”
Presenti il Direttore generale dell’unità di missione PNRR dott.ssa Simona Montesarchio ed il dirigente MIM dott. Andrea Bollini.
Adempimenti correlati all’attuazione dell’art.2 del DL.n.19/2024.
In merito alle disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR di cui al D.L.19/2024, decreto che prevede stringenti procedure relative al raggiungimento di target e millestone fissati nel cronoprogramma, e susseguenti poteri sostitutivi a carico delle istituzioni scolastiche inadempienti, la dott.ssa Montesarchio si è soffermata sull’eventualità che le suddette scuole debbano restituire gli importi percepiti, o non ricevere il relativo saldo, addirittura anche mediante compensazione con altre risorse a valere su altre fonti di finanziamento nazionale.
A tal riguardo ha spiegato che gli obblighi posti dall’art.2 del DM.19/2024 sono a capo sia delle istituzioni scolastiche, che dello stesso MIM, che entro 30 gg dovrà riversare i dati da FUTURA a REGIS. E che, ai sensi del comma 1, le istituzioni scolastiche dovranno entro il 2 aprile 2024 (termine fissato da una norma di legge) caricare in piattaforma gli aggiornamenti alla data del 31 dicembre 2023, previo inserimento di apposito cronoprogramma, in assenza del quale non sarà possibile procedere con l’aggiornamento delle successive operazioni. Importante per i progetti a costi reali, sarà poi caricare, quanto prima possibile, tutti i giustificati di spesa sostenuti alla data del 31 dicembre 2023. Seguirà ad horas apposita comunicazione massiva.
Investimento “DIVARI TERRITORIALI E DISPERSIONE SCOLASTICA”
In merito poi all’investimento DIVARI TERRITORIALI E DISPERSIONE SCOLASTICA, già oggetto di un primo finanziamento di cui al DM.170/2022, il dott. Bollini ha comunicato che è alla firma del MEF il secondo decreto della medesima misura (DM.19/2024), che finanzierà questa volta tutte le istituzioni scolastiche di I e II grado (CPIA compresi), anche quelle già finanziate con il primo decreto, che manterranno però lo stesso target. DIRIGENTISCUOLA ha evidenziato con forza le criticità che potrebbero derivare, per le scuole oggetto di tale secondo finanziamento, da un esaurimento del bacino di utenza degli studenti, e di come questo ennesimo sforzo didattico-organizzativo andrebbe a sovrapporsi, sempre nei medesimi anni scolastici 23/24 e 24/25, ad altre progettualità già avviate quali il DM.63, il DM.65, il DM.66, oltre l’attuale DM.170. D’altronde, che senso ha rifinanziare le stesse scuole che hanno già usufruito dei fondi di cui al DM.170 e i cui target lo stesso ministero ha riconosciuto essere in fase di raggiungimento? La risposta del dott. Bollini è stata che le scuole potranno motu proprio ampliare il suddetto target coinvolgendo ulteriori studenti. Ci permettiamo di avanzare seri dubbi al riguardo, non foss’altro perché questo vorrebbe dire coinvolgere complessivamente quasi i due terzi degli studenti di ogni istituzione scolastica, anche quelli non a rischio di dispersione. Le “Istruzioni operative”, che saranno diffuse questa settimana, che pur ricalcheranno a grandi linee quelle pubblicate con il DM.170, daranno indicazioni precise al riguardo.
Resta fermo in ogni caso l’isolato impegno di DIRIGENTISCUOLA nell’attivare in tutte le sedi istituzionali apposite iniziative per deflazionare questa pletora di progetti che stanno mandando al collasso le istituzioni scolastiche ed in primis i dirigenti scolastici.