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TFS /TFR PUBBLICI DIPENDENTI. DIRIGENTISCUOLA DICE NO AL DIFFERIMENTO INSIEME A CODIRP

TFS /TFR PUBBLICI DIPENDENTI. DIRIGENTISCUOLA DICE NO AL DIFFERIMENTO INSIEME A CODIRP

Si è svolto oggi a Roma, l’incontro interconfederale dedicato al differimento del TFS/TFR per i lavoratori dipendenti pubblici. L’incontro ha avuto luogo grazie all’impegno di COSMED cui va il merito di aver unito le confederazioni e di CODIRP, nella persona del segretario nazionale Tiziana Cignarelli, che ha messo in evidenza le problematiche legate alla rateizzazione del TFR.

Nel seminario, è emerso con chiarezza che la rateizzazione del TFR dei dipendenti pubblici rappresenta un vero e proprio “scippo di Stato.”

Nata come misura emergenziale nel 2011, continua a distanza di 15 anni ad essere perpetrata in assenza di consenso esplicito dei lavoratori. E’ stato sottolineato che, se il pagamento differito dovesse continuare, occorrerebbe il consenso degli interessati e il pagamento degli interessi sulle somme trattenute. La rateizzazione non è più sostenibile e deve essere interrotta, restituendo ai lavoratori il loro denaro senza ulteriori indugi specie nel mutato scenario economico.

Tre elementi centrali sono stati evidenziati nel rapporto di oggi : 

  1. Perdita del potere d’acquisto: il differimento e l’inflazione erodono significativamente il valore del TFR, con una perdita media di 11.735 euro per un lavoratore pubblico.
  2. Impatto economico complessivo: la perdita di potere d’acquisto ha ridotto le risorse per i lavoratori di 2,16 miliardi di euro, colpendo direttamente il loro benessere.
  3. Effetti dell’innalzamento dei limiti ordinamentali: l’aumento dell’età pensionabile a 67 anni posticiperà ulteriormente il pagamento del TFR, causando una perdita stimata di 339 milioni di euro nel decennio 2025-2034 e danneggiando circa 76.300 lavoratori.

 

Il differimento del TFR non solo penalizza i lavoratori pubblici, ma rappresenta anche una perdita per l’economia del Paese, in quanto queste risorse non vengono immesse nel ciclo economico, ostacolando la crescita e lo sviluppo. E in un momento in cui il potere d’acquisto degli stipendi è assai ridotto, la situazione non è più tollerabile.così in una nota stampa DIRIGENTISCUOLA aderente alla confederazione CODIRP.

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