Dopo un’estenuante trattativa, in cui più volte si è rischiato di non giungere alla conclusione tanto auspicata dall’ARAN, ossia la firma del CCNL 2019/21, finalmente, in serata, si è giunti ad un compromesso che non soddisfa completamente Dirigentiscuola. I temi posti al centro del dibattito: la mobilità interregionale con il 100% dei posti, la gradualità delle sanzioni disciplinari, l’esercizio dell’istituto della delega in caso di assenza o impedimento del Dirigente scolastico, la valutazione dello stress da lavoro correlato e la sicurezza nei luoghi di lavoro con la specifica puntuale delle responsabilità del dirigente, “ datore di lavoro”. Accanto a questi anche il tema della mobilità professionale che l’ARAN continua a non contemplare e che nelle intenzioni di DirigentiScuola potrebbe costituire un’altra possibile soluzione strutturale alla questione della mobilità interregionale dei dirigenti fuori sede.
Su questi temi poche o quasi nulle le conquiste. Si è riusciti, tuttavia, ad elevare, rendendola esigibile, la percentuale della mobilità interregionale al 60% dei posti e ad inserire, come materia di confronto nazionale, i criteri con cui attuare la suddetta mobilità. Pur non essendo del tutto soddisfatti, il traguardo raggiunto a fatica rappresenta un punto di partenza da cui rilanciare in occasione dell’apertura del prossimo tavolo negoziale – contratto 2022/24.
Per la parte economica sapevamo già che le risorse erano limitate; si è ottenuto di innalzare di alcuni punti percentuali l’incremento sul tabellare e sulla parte fissa di retribuzione di posizione. Timide aperture verso il miglioramento della parte normativa sulle sanzioni disciplinari. Elemento di novità l’inserimento del lavoro agile. Nulla di realmente concreto, invece, sulla retribuzione di risultato.
Dichiara il Presidente Fratta: “Non siamo soddisfatti degli esiti ma firmiamo per continuare a supportare e tutelare la categoria nelle sedi decentrate dalle quali saremmo tagliati fuori in caso di non sottoscrizione. Ci riserviamo, però, di inserire a verbale una nota contenente i punti sui quali non siamo assolutamente d’accordo e che dovranno costituire impegno nella prossima e si spera imminente tornata contrattuale. Rimane per noi ancora aperta la questione della rideterminazione di nuovi criteri della mobilità, adeguati alla nuova realtà, specifici per i DS che provengono dal concorso nazionale che non verrà risolta in modo definitivo neanche con le conquiste di oggi. La situazione attuale assume carattere quasi emergenziale per i colleghi tutti, nessuno escluso, donne e uomini, che hanno il diritto di poter conciliare vita lavorativa e vita familiare. Questo ed altri obiettivi sono sostenuti anche dalla Confederazione CODIRP che con il suo Segretario generale, Tiziana Cignarelli, è stata presente a tutti gli incontri sostenendo le battaglie al fianco di DIRIGENTISCUOLA”.