DIRIGENTISCUOLA, il sindacato nazionale dei presidi, mobilita il mondo della scuola, famiglie studenti e personale docente e Ata, finalmente uniti, per reclamare maggiore attenzione da parte del Ministro della Pubblica istruzione Fioramonti e del Governo sui temi della sicurezza.
Dopo i recenti luttuosi eventi e le diverse condanne inflitte ai dirigenti scolastici per carenze addebitabili soltanto agli Enti proprietari degli edifici scolastici (comuni e province), un moto di ribellione e’ partito dai Presidi che hanno deciso di incrociare le braccia e proclamare lo stato di agitazione della categoria e la disobbedienza civile, se non si stanziano fondi straordinari per la messa in sicurezza delle scuole. Sono disposti a consegnare le chiavi delle loro scuole ai prefetti se da parte del Governo non giungessero precisi impegni e concrete risposte a quanto denunciato da anni. Di seguito il DOCUMENTO-DENUNCIA del Consiglio Nazionale di DIRIGENTISCUOLA:
Il Consiglio Nazionale, riunitosi in seduta straordinaria ad Ischia in data 19 e 20 ottobre 2019, nel mentre il ministro Fioramonti, nonostante avesse fissato l’incontro per il 7/10/2019, sei giorni prima lo annullava sine die per improrogabili e sopraggiunti impegni,
PROCLAMA
lo stato di agitazione della categoria e la disobbedienza civile. Persistendo lo stato di indifferenza e la mancata emanazione, dopo 11 anni, dei decreti di adeguamento della normativa sulla sicurezza alle strutture scolastiche, che, ai sensi dell’art. 3, c. 2 del D.lgs n. 81/2008, dovevano essere emanati entro 24 mesi dall’entrata in vigore della norma,
ANNUNCIA
la chiusura delle istituzioni scolastiche non a norma e la contestuale consegna delle chiavi al Prefetto oltre alla denuncia alle competenti Procure della Repubblica,
INVITA
le famiglie, gli studenti, il personale della scuola, gli alunni e la società civile a sostenere lo stato di agitazione sottoscrivendo, per la tutela e l’incolumità, in primis, degli alunni la denuncia reperibile al seguente link:
https://forms.gle/xxPcbL5qDKy82GBFA
NON SI PUO’ MORIRE A SCUOLA – NON SI PUO’ RITENERE RESPONSABILE CHI NON HA POTERE DI INTERVENIRE PER METTERE A NORMA GLI EDIFICI SCOLASTICI – NON SI PUO’ CONTINUARE A MOLESTARE IL DIRIGENTE CON BEN 53 INUTILI ADEMPIMENTI RILEVATI DALLO STESSO MIUR.