A seguito della guerra tra Russia e Ucraina stanno arrivando in Italia folti gruppi di profughi in fuga tra cui molti bambini in età scolare in particolare nelle regioni settentrionali. Il governo, con il Decreto Legge del 25 febbraio, ha approvato un nuovo stato di emergenza, che sarà attivo fino al 31 dicembre 2022 (data entro la quale ci si augura che la crisi in Ucraina rientri), che ha come scopo quello di permettere l’attivazione rapida di servizi di assistenza e soccorso da parte della Protezione Civile. Si precisa che il nuovo stato di emergenza non interferisce con la durata del precedente e non si sovrappongono. La loro funzione è infatti totalmente diversa. Il Ministero dell’Interno ha fornito le indicazioni operative ai prefetti, ai presidenti di regione e alle province autonome a seguito delle ordinanze del Capo del dipartimento della Protezione civile n. 872 del 4/03/22 e n. 873 del 6/03/22. In molte regioni è partita una gara di solidarietà che vede coinvolte, oltre le amministrazioni regionali, associazioni e famiglie disponibili all’accoglienza. Il Ministero dell’Istruzione è intervenuto con la nota del 4 marzo 2022, n. 381 fornendo le prime istruzioni operative e un primo sostegno economico alle istituzioni scolastiche impegnate nel delicato compito di accoglienza ed integrazione stanziando in via d’urgenza euro 1.000.000.
Il problema dell’accoglienza e integrazione dei minori stranieri, anche non accompagnati, è stato già affrontato in Italia e Il Testo Unico sull’immigrazione (art. 38 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286) garantisce il diritto allo studio ai minori stranieri presenti sul territorio italiano e prevede per costoro l’applicazione delle disposizioni nazionali in materia. La medesima tutela è garantita ai minori richiedenti protezione internazionale e ai minori figli di richiedenti protezione internazionale (art. 21 del decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142), nonché ai minori stranieri non accompagnati per i quali è prevista la predisposizione di progetti specifici che si avvalgano del ricorso o del coordinamento di mediatori culturali (art. 14 della legge 7 aprile 2017, n. 47).
Mettiamo a disposizione, nell’area riservata ai soci, un vademecum di accoglienza profughi con la sintesi delle principali azioni da mettere in atto da parte degli UU.SS.RR. e delle istituzioni scolastiche.
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