C’era da aspettarselo! Girava da qualche settimana la notizia che alcune confederazioni sindacali avevano chiesto alla Dadone il rinvio delle procedure per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie (RSU) e la conseguente proroga dell’attuale mandato. Apparentemente il problema interesserebbe solo il COMPARTO. In realtà viene chiesto il rinvio della rilevazione della rappresentatività prevista per il 31/12/2020. L’attuale mandato delle RSU scadrà ad aprile 2021. Perché chiedere il rinvio a ottobre? Si prevede, sin da ora, che, causa pandemia, nella prossima primavera non si potrà procedere al rinnovo delle RSU? Le elezioni si possono anche fare on-line! Ovvio che le motivazioni sono ben altre!
A svelare l’arcano il Sole 24 ore di domenica 8/11/2020
secondo il quale la Dadone avrebbe già accolto la richiesta, senza consultare tutte le altre confederazioni, dichiarandosi favorevole a un emendamento da inserire nella legge finanziaria per modificare la legge che prevede la rilevazione triennale della rappresentatività. Questo il vero motivo della richiesta di rinvio!:
Immediata la reazione delle Confederazioni di AREA. Alleghiamo quella della CODIRP, confederazione alla quale aderisce DIRIGENTISCUOLA, e quella inviata in mattinata dal Presidente Fratta che, ieri sera, ha convocato, con procedura d’urgenza i componenti della Segreteria e i Presidenti regionali per deliberare le azioni da intraprendere e, soprattutto, le modalità per informare la categoria delle gravi conseguenze sul rinnovo del CCNL.
“Non esagero se parlo di catastrofe per la categoria. – sottolinea il Presidente Fratta – Ha diritto di conoscere i meccanismi e i danni che questa ennesima furbata delle sigle del comparto, recherà alla categoria ignara di quanto si sta tramando alle loro spalle dalle stesse Confederazioni che dovrebbero tutelarle. La categoria ha diritto di sapere, ANCHE quali sono i veri motivi della richiesta che non ha niente a che fare con la RSU e/o la rappresentatività, ma solo con il tentativo di conservare il più a lungo possibile rendite di posizione! Lo faremo con una serie di incontri in videoconferenza che stiamo organizzando. Invito sin da ora la categoria a reagire inondando di mail, messaggi, fax sia la Dadone, invitandola a smentire quanto pubblicato dal Sole 24 ore domenica scorsa, che le Confederazioni che hanno chiesto il rinvio (Cgil, Cisl e Uil). Se la rilevazione della rappresentatività sarà rinviata si allontanerà il rinnovo del CCNL già scaduto da due anni e con esso l’allineamento retributivo e, soprattutto, la modifica degli attuali istituti contrattuali le cui conseguenze si possono ben immaginare. Non solo il CCNL in vigore non è stato disdetto entro il 30/09/2020, prorogandolo, di conseguenza, tacitamente di un altro anno, ora lo si vuole rinviare alle calende greche. Da queste pagine voglio lanciare un messaggio anche alla Ministra Azzolina già notiziata per conoscenza, affinché si opponga con tutte le sue forze a qualsivoglia ipotesi di rinvio.”