La necessità di dare urgente definizione ad alcune indifferibili questioni ha indotto DIRIGENTISCUOLA a chiedere, in più occasioni, un incontro con l’On. Ministra Lucia Azzolina la quale, in data odierna, ha ricevuto la nostra delegazione composta dal Presidente nazionale, dr. Attilio Fratta, e dal Vicepresidente nazionale, dr. Francesco Nuzzaci.
Nell’occasione, DIRIGENTISCUOLA ha evidenziato come si sia creata una preoccupante situazione di stallo su diverse questioni, a causa dell’immobilità di molti uffici dell’Amministrazione, spesso colpevoli di ingiustificati ritardi ed omissioni. È, pertanto, stato richiesto alla Ministra un diretto intervento sulle problematiche più volte portate alla sua attenzione.
FUN
DIRIGENTISCUOLA ha manifestato vivo apprezzamento per l’emendamento proposto in sede di conversione in legge del decreto rilancio, con il quale è stato previsto lo stanziamento di 13,1 milioni di euro finalizzato a colmare l’attuale incapienza del FUN. Ciò, se nell’immediato consentirà di evitare inique restituzioni dei compensi già percepiti e di corrispondere l’attesa retribuzione di parte variabile ai neodirigenti cui è stato conferito incarico da settembre 2019, non sanerà la questione in maniera definitiva, anche perché sul fondo continua a gravare la retribuzione delle reggenze. DIRIGENTISCUOLA ha, pertanto, sollecitato la Ministra affinchè si addivenga ad una soluzione politica che, da un lato, ponga le reggenze a carico della fiscalità generale e, dall’altro, consenta di ricalcolare il FUN sulla base dei parametri già previsti per tutti i dirigenti di seconda fascia.
MANCATA VALUTAZIONE DIRIGENZA SCOLASTICA
L’annosa questione della mancata valutazione della dirigenza scolastica ha tutto il sapore di una histoire sans fin. Appena un anno fa, in occasione della firma del CCNL area Istruzione e Ricerca, le parti concordavano nel ritenere che il sistema di valutazione della dirigenza scolastica dovesse essere oggetto di uno specifico approfondimento in sede MIUR attraverso la modalità del confronto prevista dall’art. 5 del CCNL stesso (Dichiarazione congiunta n. 5). Ciò malgrado, nulla sino ad oggi è stato fatto in tal senso e l’Amministrazione ha proposto ai soggetti sindacali un “Accordo in merito al procedimento di valutazione dei dirigenti scolastici per l’a.s. 2019-2020”, siglato senza neanche convocare DIRIGENTISCUOLA, O.S. rappresentativa dell’area e firmataria del CCNL, dopo che la stessa aveva manifestato in un precedente incontro la propria ferma contrarietà a mantenere sganciata la valutazione della dirigenza dalla corresponsione della retribuzione di risultato.
E’ stato, pertanto, chiesto alla Ministra l’annullamento dell’accordo.
SEDI NOMINALI
Sul tema, DIRIGENTISCUOLA ha contestato le equivocabili indicazioni diramate dal capodipartimento agli UU.SS.RR., a dispetto di una normativa pattizia che statuisce chiaramente che le sedi affidate per incarico nominale diventano disponibili per altro incarico. DIRIGENTISCUOLA ha chiesto con fermezza, come già fatto in altre occasioni, di applicare la predetta normativa, superando la deprecabile prassi di tenere tali sedi congelate, attribuendole poi a reggenza.
SCUOLE SOTTODIMENSIONATE
Anche su questa tematica, DIRIGENTISCUOLA si è spesa più volte evidenziando l’anomalia per cui, sui parametri alti, vengono tollerate situazioni di abnorme sovraffollamento scolastico, consentendo il funzionamento (o disfunzionamento?) di istituzioni fino a 2000 alunni, mentre, a ribasso, si fa perdere l’autonomia (e la presenza di un dirigente) anche per poche unità mancanti. Emblematico è il recente caso della Puglia, dove tre sedi, inizialmente sottodimensionate ma poi rientrate nei parametri grazie a nuove iscrizioni, non sono state tempestivamente ridimensionate per ritardi dell’Amministrazione centrale! DIRIGENTISCUOLA nel chiedere l’intervento dell’On. Ministra, ha ribadito la necessità di rimettere mano all’assurda normativa con cui, illo tempore, si pensò bene di far quadrare i conti dello Stato a spese di un servizio essenziale come quello erogato dalle istituzioni scolastiche, intervenendo, nell’immediato, sulle situazioni ancora rimediabili, come quella pugliese.
CRITERI CONFERIMENTO INCARICHI AI NEODIRIGENTI
La tematica in discorso necessita di tempestiva soluzione, al pari delle altre appena esposte, se non di più. Sorvolando sul confuso ping pong di competenze in atto al Ministero in termini di spettanza della questione a questo o a quell’altro ufficio, su cui riteniamo che la Ministra debba intervenire in maniera incisiva, DIRIGENTISCUOLA ha messo in evidenza il caos generato dalle modalità adottate lo scorso anno, che hanno spesso reso l’Amministrazione soccombente nei Tribunali. Nel sollecitare la tempestiva definizione di nuovi criteri e la comunicazione delle sedi libere, argomento in merito al quale lo stesso capodipartimento, dr. Bruschi, ha assicurato che le OO.SS. rappresentative saranno convocate agli inizi della prossima settimana, DIRIGENTISCUOLA ha illustrato quanto già proposto in occasione di un incontro svoltosi lo scorso 31 luglio: si tratta di soluzioni che, a nostro avviso, consentirebbero di superare le molteplici criticità riscontrate nel conferimento dei nuovi incarichi dirigenziali.
In chiusura, preso atto dell’impegno della Ministra ad intervenire sulle questioni prospettate, DIRIGENTISCUOLA ha chiesto altresì di vigilare sul comportamento di alcuni DD.GG. che, lungi dal fornire supporto al lavoro dei dirigenti scolastici, non perdono occasione per elargire, con inaudita leggerezza, sanzioni disciplinari.