Nel corso dell’incontro tenutosi il 6 agosto u.s. ed avente ad oggetto la ripresa dei lavori per il Patto per la scuola, il Ministro Bianchi aveva previsto una calendarizzazione dei lavori sulla base delle principali tematiche individuate come prioritarie dal documento.
Facendo seguito all’incontro già svoltosi il 26 agosto u.s. sulla riforma degli ITS e della filiera professionalizzante, i lavori programmati proseguiranno domani, 3 settembre, con le riforme per la scuola previste dal PNRR, e mercoledì 8 settembre, appuntamento nel corso del quale si parlerà dell’atto d’indirizzo per il rinnovo dei CC.CC.NN.LL.
DIRIGENTISCUOLA aveva già avuto modo di esprimere il proprio compiacimento per la ripresa dei Tavoli previsti dal Patto, vista la necessità e l’urgenza di rimettere in moto la macchina burocratica ed uscire dalla situazione di stallo creatasi anche a causa dalla pandemia…ma non solo…
Oggi, ancora di più, accogliamo con soddisfazione l’intento del dicastero di riprendere le fila del discorso inerente la contrattazione.
Inutile ricordare quanto DIRIGENTISCUOLA si sia spesa per raggiungere l’obiettivo della riapertura dei tavoli contrattuali. Anche perché, a dispetto di chi ha millantato estrose soluzioni al problema della mobilità interregionale dei dirigenti (mobilità straordinaria, emendamenti improponibili et similia…), siamo stati i soli ad evidenziare la necessità di mettere mano agli istituti contrattuali, unica soluzione legittimamente percorribile per porre rimedio al disastro combinato dalla cattiva gestione delle nomine a seguito dell’espletamento delle procedure concorsuali.
Per non parlare della necessità di affrontare il discorso della perequazione retributiva, aspetto, questo, su cui non ci risparmieremo e per il quale chiederemo l’accantonamento dei fondi necessari. La dignità, il rispetto ed il riconoscimento dei meriti della categoria dirigenziale, che quotidianamente è in prima linea nella difficilissima gestione delle istituzioni scolastiche, passano anche e soprattutto per l’allineamento retributivo con il resto della dirigenza pubblica.
Il percorso per raggiungere l’obiettivo è stato – volutamente – disseminato di ostacoli: tra mancata disdetta del contratto (cosa che avrebbe permesso di anticipare notevolmente i tempi), rinvio della rilevazione della rappresentatività, ritardi nella firma del CCNQ per la definizione delle aree, e chi più ne ha più ne metta…tempus venit !
Ci auguriamo dunque che, a seguito dell’incontro dell’8 settembre p.v., il Ministero non indugi ulteriormente nell’emanazione dell’atto d’indirizzo e che, dal canto suo, l’ARAN tenga fede alle tempistiche concordate per la firma del CCNQ. DIRIGENTISCUOLA sarà, come sempre, in prima linea per tutelare le istanze della categoria, auspicando un appoggio compatto che le consenta di avere i numeri giusti ai tavoli contrattuali.